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Oggi mia enorme passione si trasforma in altrettanto dolore...


Breeze

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Oggi mi hanno portato via per sempre Antonio.

 

Antonio era un mio caro amico, fedele e leale compagno di tante avventure in sella alle nostre 4 cilindri stradali.

Uscivamo sempre insieme il sabato pomeriggio, qualche volta la domenica, magari dopo la motogp.

Appuntamento all'Agip, solita ora, 14.30.

 

Oggi era andato via a farsi una passeggiata in Val di Susa, tranquillo, nessuna "bravata" che ogni tanto si fa quando si cavalcano moto da 300 all'ora. Qualche decina di chilometri, un caffè e poi si torna a casa.

 

E invece proprio oggi una macchina in contromano (così dicono le prime notizie) nel percorrere una curva me lo ha ucciso, all'istante.

Mi hanno raccontato che aveva ancora gli occhi aperti, quell'ultima maledettissima curva ancora impressa nel suo sguardo.

 

E adesso ai suoi tanti amici e alla sua famiglia rimane un dolore terribile, un senso di impotenza, il rammarico di non essere andati a fare quel giro con lui... magari non sarebbe successo.

 

Penso alle mie moto e ne sono nauseato, vorrei non averle nel garage, vorrei non guidarle mai più.

 

Vi prego, vi prego tutti, guidate come se ad ogni curva ci fosse una macchina in contromano, come se ad ogni incrocio ci fosse un grande pericolo, come se la fuori ci fosse un campo di battaglia.

 

Non abbassate mai la guardia.

Fate in modo di tornare a casa sempre sani e salvi, alla fine conta solo quello.

 

Addio mio caro amico.

Modificato da Breeze
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È terribile, mi dispiace davvero leggere queste cose. Bisogna essere sempre attenti, ma soprattutto sempre consapevoli che ci sono un sacco di pericoli. In ogni cosa che facciamo, a chi piace fare, invece di limitarsi a guardare deve ricordarsi che il pericolo e dietro l'angolo. Ma la vita va vissuta. Sempre. Non guardare con odio le tue moto, perchè le passioni sono la cosa più bella della vita...e quella passione che hai condiviso con lui ti lascierà impresso il suo ricordo indelebile ....a ogni tua uscita.

Un abbraccio.

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Condoglianze vivissime amico mio.

 

Non è la moto.

 

E' l'auto in contromano.

 

Può succedere in macchina come in moto.

Personalmente la moto in un paio di occasioni mi ha salvato da un terribile frontale.

 

E il fatto che non ho paura del brecciolino a bordo strada mi ha salvato in un altro paio d'occasioi.

 

Mi dispiace tantissimo Breeze.

 

Non è smettendo di andare in moto che la gente smetterà di morire.

 

Smettendo di andare in moto si ci libererà solamente di una cosa per cui vale la pena vivere.

 

Goditi la vita, e dedica un bel giro ad Antonio.

 

Lui capirà e te ne sarà grato.

 

Se non aveste scorazzato assieme in moto, forse oggi non ti mancherebbe così tanto.

 

Un abbraccio forte.

 

 

 

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riesco a capire, ma non ci rinunciare. Lui sa e non vorrebbe che la sua vita divenisse un pretesto di rinuncia....ma a volte, ci si sente proprio giù.

 

Un abbraccio.

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notizie come queste ti fanno pensare così tanto ...

perchè una passione deve essere così pericolosa, spesso per colpa di altri?

non basta il rischio di un tuo errore? ... così tante volte ci devi aggiungere il rischio di un errore altrui...

 

eppure è proprio la passione per le due ruote che vi legava ...

 

e allora continua a vivere questa passione ...

gli occhi sempre più aperti, l'attenzione sempre più grande ... ma continua a vivere questa passione intensamente ... e un po' rivivrà anche lui conte!

 

condoglianze e ... forza!

 

federica e danilo

 

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Ho letto solo ora, Enzo.

Un forte abbraccio a te, che hai perso un amico, e sentire condoglianze alla famiglia.

Ma hanno ragione gli altri amici del forum: non pemettiamo che le avversità della vita ci impediscando di viverla pienamente.

E ricorda: Antonio ti sarà sempre vicino.

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Non ci sono parole adeguate.

 

Ogni volta che esco in moto nei we, vedo decine di situazioni dove motociclisti rischiano la loro e l'altrui vita.

Ogni giorni che vado in moto vedo situazioni di pericolo ogni momento.

Ormai sono 33 anni che vado in moto, Pochi chilometri in assoluto ma in giro tutto l'anno, con qualsiasi tempo. 3 settimane fa sono caduto, da solo. Ruote lisce e asfalto umido. La fortuna vuole che non sopraggiungesse nessuno dalla superstrada che ho invaso sdraiato sull'asfalto. Non basta l'elerienza, non basta la fortuna. Non basta niente quando e' il momento. Non basta neanche non andare piu' in moto.

 

Non vuol dire niente quello che ho scritto. Volevo solo dedicare due minuti alla memoria del tuo amico. Il silenzio non lo condivido in questi casi. Meglio le parole e la presenza.

 

Ti auguro come hanno gia' detto piu' sopra, di dedicare al tuo amico ancora migliaia e migliaia di chilometri in suo ricordo.

 

 

Luca

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La leggo solo ora....!!!! Anch'io ieri ero in giro in Val di Susa... la giornata era piacevole e invitava a farsi un giretto...!!!

 

Cosa aggiungere a certe notizie... nulla... se non il soffermarci almeno un attimo a pensare quanto sia effimera la nostra esistenza...!!! A volte ci si crede immortali... e purtroppo un attimo dopo....!!! Sarebbe importante ricordarcelo sempre... forse impareremmo a vivere diversamente.

 

Comprendo il tuo dolore... e ti sono vicino... ma questa è la vita... e rinunciare a viverla non può aiutare il tuo amico.

 

 

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Ho ancora in mente quella curva.

Il mio primo giretto tranquillo dopo l'incidente di un mese fa, ero un po' rigido ma tranquillo perchè ero con Palmira in splendida forma e con i miei amici Mitrax e il K.

Qualche km prima di quella curva ci facevano già segno di rallentare, ampi gesti, ma noi andavamo piano, 70 kmh a goderci il panorama e io a riprendere confidenza con la moto e con collo e costole.

Sento il rombo dell'elicottero, cavolo, non è un velox!

Arriviamo in quella curva, i carabinieri ci fanno fermare, uno scenario terribile...non lo racconto!

Enzo, i tuoi amici sono tutti qui a farti coraggio!

Dopo ti chiamo

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Purtroppo 1 altra vittima della strada..

Quando ci fermiamo a pensare che la moto e' 1 oggetto pericoloso.....e' vero, ma la passione e' + forte di tutto e quando arriva il tuo momento non c'e' esperienza o bravura o altro che ti puo' risparmiare.

Se solo ci fosse 1 po' di educazione civica e stradale in + magari ci sarebbero - incidenti.

Soliti discorsi, soliti imbecilli che causano incidenti mortali..

Grande tristezza nel cuore, 1 forte abbracciio a tutti i suoi cari.

 

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Leggo adesso dell' accaduto e sono rimasto basito!! :(

 

Quando si guida la moto la si guida sempre consapevoli di cio' che puo' accadere ma sempre con la speranza che a noi non accadrà mai...ma purtroppo non è cosi...e fa male, molto male, quando succede ad uno di noi, motociclisti non sprovveduti ma con la testa sulle spalle, e fa ancora piu' male quando succede ad un Amico con cui hai condiviso tanti percorsi e tante avventure.

 

Condoglianze sincere Enzo. :(

 

Desert 1

 

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io sono fatalista, quando la tua ora è arrivata... giusto uno settimana fa un motociclista è morto davanti a dove lavoro, era dietro a un camion che ha fatto un frontale con un altro mezzo pesante... non ha potuto fare nulla... non lo conoscevo così come non conoscevo Antonio... poco cambia erano sempe due di noi. Un abbraccio

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Mi dispiace tantissimo leggere le tue parole, ci sono passato anch'io, in quasi 40 anni di due ruote, e purtroppo in più di un occasione. Il dolore è lacerante e annienta tutto il resto. Ma quello che ho capito è che non è colpa della moto bensì della nostra fragilità, intesa nel senso più ampio del termine; quanti incidenti sul lavoro, quanti pedoni falciati sulle strade, quanti morti per malasanità..... preferirei non morire ma se proprio deve essere, che sia per qualcosa che mi appassiona e che preservi almeno la mia dignità di fragile uomo dai grandi sogni. Il mio prossimo giro in moto sarà dedicato ad Antonio e a tutti gli amici motociclisti che abbiamo perso, vivendo. Un abbraccio.

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dicono che quando si nasce comincia il conto alla rovescia verso la fine; per fortuna nessuno di noi sa quando sarà.......pensare che può essere in qualsiasi momento, serve a chiudere la manetta ogni tanto.....

un abbraccio a chi soffre e una preghiera per chi non c'è più

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