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Buone notizie che prima erano Brutte notizie....


luore

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Questa sequenza di foto e' riferita alla prima delle 2 cadute di Luca, dopo essersi rialzato circa 10 km dopo, e' avvenuta la seconda e purtroppo quella fatale, avvenuta a causa di una sequenza di 2/3 avvallamenti uno dietro l'altro affrontati a circa 148 Km orari, nonostante l'organizazzione a (detta sua segnalasse il pericolo sul roadbook)...

 

http://www.sportmediaset.mediaset.it/motor...llery2242.shtml

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Davvero triste vedere quella foto ... Un grosso in bocca al lupo !

Modificato da FalcoAT
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Leggete questo...

 

E' come continuare ad insultare il nobile gesto di Manca ... :angry: ... e Despres ha vinto la tappa di 600 km dopo aver esploso, al 150esimo km, il monoammortizzatore, finendo solo di molla ... chi è il campione ? <_<

 

Forza Luca !!! B)

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All'EICMA ho stretto la mano a Coma, ero contento di aver conosciuto un uomo che stimavo.

Ora, penso di aver conosciuto un uomo che non sa perdere..... poveretto!!

 

Luca ce la farà, ne sono certo.

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Non ho parole dico solo una cosa INFAME!!!!!!!!! se non altro almeno per il rispetto nei confronti di Luca, che si e' fatto in quattro per aiutarlo e questo e' il modo per ringraziarlo cercando di vincere una DAKAR in modo disonesto o con dei sotterfugi..... Forza Luca e forza Cyiril...

 

http://www.motoblog.it/post/22378/marc-com...mente-una-ruota

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FANTASTICO LUCA!!! B)
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Luca Manca è uscito dal coma ma deve restare in clinica

Il motociclista, dopo la caduta durante la Dakar, reagisce meglio di ogni ottimistica previsione. Ha riconosciuto il padre e ora respira da solo

 

SASSARI. La telefonata dal Sudamerica è arrivata a mezzanotte, la notizia è stata quella che tutti volevano sentire: «Luca si è svegliato». E un filo di enorme commozione ha unito un ospedale di Santiago del Cile a un appartamento di Sassari. Non è ancora finita, la strada da percorrere è molto lunga, però il peggio sembra passato. Luca Manca non taglierà il traguardo del Rally Dakar ma non si è arreso e potrà riabbracciare la sua famiglia.

 

Lo farà il prima possibile, perché la madre Elisabetta, la compagna Giuliana e la piccola Beatrice stasera atterreranno nella capitale cilena. Luca ha dimostrato ancora una volta di essere fatto di un materiale speciale, ha stupito tutti anche al momento del risveglio.

I medici avevano diminuito le dosi dei sedativi, lui ha aperto gli occhi prima del previsto. Ha riconosciuto il padre Filippo, che in quell’ospedale l’ha visto nascere per la seconda volta, ha fatto i movimenti che gli venivano chiesti: ha mostrato la lingua, ha mosso una mano. E ha respirato normalmente quando è stato disattivato il respiratore artificiale. Non ha parlato, non aveva le forze e ancora aveva in circolo i sedativi. Ma la risposta è stata eccezionale, tanto da far finalmente sbilanciare quei medici che fino a quel momento erano stati più che prudenti. Un comunicato dell’organizzazione del Rally Dakar ufficializza che «la fase critica è passata, non c’è edema cerebrale e i suoi polmoni sono sotto controllo». Il pilota sassarese dovrebbe essere tolto dal coma definitivamente alla fine della settimana e a quel punto, forse, si potranno fare i primi bilanci della situazione e magari provare a ipotizzare i tempi di ripresa. Per ora non si parla di rientro in Italia, quello che conta è che la fase critica sia stata superata.

 

Siamo davvero in un altro mondo, ripensando alle terribili notizie arrivate giovedì scorso subito dopo l’incidente. Luca Manca, che il giorno prima era stato protagonista di uno storico gesto di fairplay cedendo una ruota allo spagnolo Marc Coma, era caduto due volte nel deserto subito dopo la partenza della prova speciale. Una prima volta si era rialzato, la seconda la ruota anteriore si era piantata nella sabbia provocando il ribaltamento della Ktm 690. Immediatamente soccorso da un elicottero dell’organizzazione, Luca era stato trasportato nell’ospedale più vicino e da lì con un aereo medicalizzato in una clinica di Santiago del Cile.

 

Il problema principale, al di là di altri traumi di varia natura (frattura del naso e di tre costole, col rischio di possibili lesioni a un polmone poi scongiurate) era una commozione cerebrale con un edema che aveva fatto salire la pressione endocranica fino a valori esagerati. «Andiamo avanti di ora in ora» era stato il raggelante commento dei medici. Ma nemmeno loro si erano resi conto di quale materiale speciale sia fatto Luca Manca. empty.gif

LA NUOVA SARDEGNA

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