mario rd03

Puoi comprare anche il migliore ammortizzatore del mondo, ma se la moto non è "in bolla" si comporterà sempre in modo strano. Prima di spendere soldi in molle alla cieca, identifica il peso complessivo in ordine di marcia che avrai, ed in base a quello calcola i valori di k del mono e delle forcelle. Il sag posteriore da moto sollevata da terra a moto appoggiata a terra varia da 3 a 5 cm., l'anteriore da 2 a 4; col pilota, deve scendere ancora di circa 3 cm dietro ed altrettanti davanti (valori medi). Se scende molto di più, devi cambiare le molle con altre più rigide. Il precarico dell'ohlins può compensare un poco l'affondamento, ma se la molla è troppo tenera non può fare miracoli.

Dalla 07 alla 07a non cambia il telaio, per cui gli attacchi del silenziatore dovrebbero (uso il condizionale, perchè non ce l'ho più una 07 per controllare dal vivo) essere gli stessi, con possibilità di montare scarichi dei modelli successivi su moto più datate. Ma state parlando di scarico di serie, oppure aftermarket? con i secondi c'è molta possibilità di sbizzarrirsi, anche come posizione di montaggio, che invece rimane fissa nel caso di scarico di serie.

Se continuiamo così, tra un poco faremo anche le tette di silicone

Voce del commentatore a parte (allegro come un becchino ), un prodotto interessantissimo; già mi viene in mente che, con esso, posso finalmente isolare perfettamente il connettore dell'antenna GPS sulla moto; ricreare i gommini Honda dei fianchetti, usurati dal tempo e troppo costosi/difficili da reperire...

Mi spiace, è la prima volta che vedo questo tipo di strumentazione; ma sei sicuro che vada bene anche sull'Africa? Interessante, però...

Nel mio caso, dove al rumore si associava anche una frenata insoddisfacente, ho provveduto a revisionare interamente la pinza (ci sono i kit Honda a prezzi abbordabili, e discussioni dove se ne parla; cliccando qui trovi anche un tutorial con foto ben realizzato) ed ho anche sostituito i perni e i bulloni che la sorreggono (come da consiglio del tutorial), mettendo un pò di grasso al litio in fase di rimontaggio. Se non hai tempo/voglia di fare tutto - anche se è consigliato, visti gli anni che i modelli 03 e 04 hanno sulle spalle - smonta ed ingrassa i perni, e la situazione dovrebbe già migliorare. Poi, facci sapere!

Il cuscinetto di sterzo dovrebbe darti anche qualche altro problema, tipo la sterzata "a scatto" tipica del cuscinetto che s'è usurato, ovvero la sensazione di instabilità in curva (specie a bassa velocità). Se è un problema di cannotto di sterzo, potrebbe essere anche lento e da serrare con la ghiera. Da me era la pinza... già che ci sei, controlla tutto!

Revisiona la pinza freno, fai un bel lavoro e vedrai che il rumore sparirà...

Qualunque scelta di intervento tu decida di attuare, ricorda che la moto deve essere equilibrata come sospensioni, non puoi intervenire all'anteriore lasciando il mono di serie solo precaricato un pò di più. E non devi necessariamente spendere 3000 euro per avere un risultato apprezzabile, ci sono soluzioni più economiche - come sempre, nella vita, basta non avere fretta, e i pezzi giusti si trovano. Ma, prima di tutto, che uso intendi fare della moto? Strada oppure off?

Cambia da 04 a 07, non tanto il corpo della marmitta, quanto il collettore che ha una angolatura differente e diversi attacchi a telaio. Ci va il modello di PD specifico per la moto che hai.

Ma perché togliere un bel paramotore di alluminio da 3 mm. di spessore per montare un pezzo di plastica? Non sono certo che gli attacchi corrispondano, ma secondo me fai uno sbaglio...

La mia situazione era più grave: i 12 v. faticava a raggiungerli con i fari spenti. Fossi in te, darei una bella pulita ai morsetti batteria (se hai il regolatore con i fili saldati; sennò, controlla anche il connettore), e verificherei le masse (a volte fanno scherzi gobbi!) per essere sicuro che sia tutto ok. Poi considera che da freddo tende a "sparare" qualcosa in più come tensione, da caldo si assesta sui valori normali; se la rilevazione l'hai fatta a caldo, non dovresti avere problemi (l'uso del condizionale è d'obbligo, perchè i componenti elettronici come i diodi del raddrizzatore possono durare una vita, così come rompersi improvvisamente, e io non sono un veggente per sapere quando). Portarsene uno di scorta, con una morsettiera di adeguata dimensione (per evitare di fonderla dopo 500 metri), dà certamente una maggior sensazione di sicurezza, e ti permette un cambio di regolatore "al volo" nonchè di tornare a casa dalla gita.

Non si butta via mai niente: meglio uno che carica poco che troppo! Però temo che dipenda proprio dal regolatore; prima di montarne uno nuovo, ho provato a sostituirlo proprio con un altro regolatore che "regolava troppo" (e conoscevo il difetto), ed i valori di tensione erano appunto eccessivi (15 v. al minimo). Ne ho desunto che non fosse un problema legato ai contatti, e l'ho cambiato, ma rimane buono per un'emergenza.

E' il solito problema dei connettori... capita su quelli del regolatore, capita anche sugli altri; ma non a caso, proprio dove passa molta corrente e, quindi, si scalda maggiormente il cavo. Ogni tanto una controllata ai contatti, se sono ossidati, ed ai faston (se sono adeguatamente isolati rispetto a ciò che sta attorno) evita grossi problemi!

Un anno fa, circa, ero orgoglioso del mio regolatore che aveva brillantemente superato i 100.000 km. senza problemi. Ora posso dirvi con felicità (nel senso di non esser rimasto a piedi) di aver dovuto sostituire il regolatore in questione, perchè stava iniziando a "battere i coperchi", non arrivava a 12 volt al minimo, ed a 5.000 rpm la tensione era di 13 volt a mala pena. Tutto ciò con i morsetti originali, smontati una o due volte all'anno e puliti con lo spray antiossodante, rimontandoli con un pò di silicone dalla parte del cavo, e con una abbondante striscia di nastro americano sopra la plastica per sigillarli. Sono quindi passato al regolatore della SGR per il Piaggio Beverly 500, per ora unito da morsettiera in attesa di fare un bel lavoretto con il saldatore; ma voglio vedere un pò cosa capita con questa morsettiera, se scalda e si fonde per l'effetto pelle della corrente, oppure se regge; intanto, i valori si sono ristabiliti nella norma e giro più tranquillo, senza il rischio di trovarmi con la batteria a terra per mancanza di carica sufficiente.

Questi, ma quali?

Io più in alto di 2.000 metri ci vado, con una certa frequenza, con la pompa a depressione. Per la precisione, sono salito fino a 3.000 m. all'(ex) ghiacciaio del Sommelier senza problemi; giro in lungo e largo la Valsusa, altezza media dei percorsi 2.200 m.; ho fatto alcune Vie del Sale.... Questa storia dei problemi in quota della pompa a depressione è la prima volta che la sento, ma soprattutto non l'ho mai sperimentata. Credo, in verità, che il corretto funzionamento della pompa a depressione sia favorito da un uso quotidiano, così la membrana non si secca e continua a funzionare sempre bene. I maggiori problemi possono derivare dai tubetti della pompa, che si crepano o fessurano facendo trafilare aria e perdere la pressione che la fa funzionare. La mia pompa elettrica l'ho smontata a 80.000 km perchè non volevo rischiare di rimanere a piedi; da allora, ha già fatto risorgere 3 moto di amici in attesa che acquistassero un'altra pompa sostitutiva, per cui ritengo che la qualità dei materiali sia ottima, e me la tengo di scorta. Qual'è la migliore? chi vivrà, vedrà... certo l'ideale sarebbe averle entrambe montate, così da poter passare dall'una all'altra in caso di "morte improvvisa" senza doversi fermare nel mezzo del nulla a fare i meccanici.

... e, se vogliamo proprio fare una finezza, prendi un +12 con un cavo bello grosso dalla batteria e monta i relè (come si montano per mettere le lampade da 55w) mantenendo le lampade da 35w, la luce migliorerà ancora un poco.

Brutto è brutto, a vedersi; tuttavia non è detto che non funzioni. Personalmente accetterei di circolare con un accrocchio di fili così solo per qualche km., in caso di emergenza; ma nel tuo caso preferirei eliminare il brutto anatroccolo, e montarne uno nuovo con i fili gialli saldati, facendo un bel lavoro che duri. E, poichè prevenire è meglio che curare, monta un bel voltmetro per controllare sempre la tensione, ed evitare sorprese!

Si sciolgono solo se monti le alogene da 55w, tenendo quelle da 35w (che, essendo 2, alla fine sono 70w di luce) non si sciolgono... già provato e riprovato!

Credo anche io che la fuoriuscita, peraltro minima e che è subito cessata, sia stata il risultato degli scossoni combinati con l'inclinazione deella moto sulle scale; il galleggiante potrebbe essere entrato in crisi momentanea, ed avere buttato fuori un pò di benzina. Se non ti si è più manifestato questo problema, stai tranquillo e guida la tua Regina.

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Infatti sul manuale di uso e manutenzione della 03, che le ha, suggeriscono di immettere aria compressa (una pressione davvero minima) per un uso gravoso della forcella al fine di irrigidirla. Ma non fatelo, i benefici non equivalgono i rischi che vi scoppi un paraolio, ed allora si che sono ca@@i...

Si sa che i materiali Honda sono ottimi. Però debbo dire che, in tema di dischi freno, io ho abbandonato il ricambio originale e mi sono rivolto a Braking per un treno di cerchi, ed a Newfren per l'altro. Ho un'ottima frenata con entrambi, e non uso nemmeno le pastiglie delle rispettive case, bensì le Brembo rosse (quelle che si dovrebbero consumare velocemente, rigare i dischi, ecc.). Per un uso "mongolo" tuttavia ti suggerisco di partire con entrambi i dischi nuovi, montando le pastiglie sinterizzate che vanno bene in ogni circostanza e durano parecchio. Se poi ti fai vedere qualche volta, ragazzaccio, io sono sempre al solito posto che sai!

Immaginavo che il "fai da te" non fosse legato a questioni economiche... d'altra parte hai fatto una moto-capolavoro, non ti sarà costato poco, quindi è evidente la componente di soddisfazione personale nel realizzare qualcosa di tuo! P.S. Hai una mail..