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Motociclisti... strana, meravigliosa gente...


Ospite Cancellato su richiesta

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Ospite Rino74

Angeli e Diavoli...

 

Eccomi qui... alle 4 di notte in ufficio.. di nuovo... da solo con i miei pensieri, la mia musica e il mio lavoro...

Stanotte son stato a cena da Amici... Motociclisti... in compagnia di un Piccola Peste tanto grande dentro quanto ermetica fuori (ma queste è un'altra storia... una storia che lentamente si stà scrivendo da sola quindi lascio che quella piuma vaghi da sola libera di tracciare il suo delicato tratto fin dove ne avrà voglia...) e un altra ragazza non Motociclista...

 

Serata piacevole come tutte quelle che passo in compagnia di questo gruppetto che si è formato spontaneamente intorno a quel fantastico oggetto inanimato capace di catalizzare una passione così impalpabile in fiumi di emozioni..

 

Verso fine cena il discorso è volato sulle nostre disavventure, i nostri piccoli, più o meno cruenti, incontri con quel nastro d'asfalto che tanto amiamo quando planiamo bassi e veloci e odiamo quando ci ricorda che esiste un limite... e che è stato passato giusto un istante fa...

 

Son volate tante risate mentre c'era chi narrava di escursioni speleologiche, incursioni sotto a macchine, curve fantasiose e analisi accurate di carrozzerie più o meno resistenti agli impatti con il corpo umano... una specie di "diario della calma zen post-impatto del motociclista"... anche se in quei momenti nessuno si dimentica del dolore, della paura, della rabbia e dei mille pensieri che si riversano dentro in quel lasso di tempo infinitesimale che ci separa dall'impatto contro qualcosa che ci auguriamo più morbido di noi... ma non è quasi mai così... e fa male.. Cristo se fa male...

 

La serata è proseguita con le visioni delle foto dei momenti passati, dell'estate scorsa, dei raduni più o meno vicini e la proiezione del filmato del raduno di Foligno con tutto quello che ne è nato...

 

Guardavo la Piccola Peste mentre guardava il filmato... silenziosa...

 

Guardavo i suoi occhi... mentre lei guardava le cifre del tachimetro, gli angoli di piega cosi assurdi per chi non è avvezzo a vivere la vita ad inclinazioni variabili, le accellerazioni da mozzare il respiro... guardavo la sua paura celata nel poter perdere qualcuno a cui, piano piano, magari comincia a tenere a cuore...

 

In questi giorni, inaspettatamente, Ella si è immersa in questa vita dominata da questa passione così inspiegabile ed incomprensibile per chi non ama bagnarsi di vento... ha conosciuto la gioia dell'essere un gruppo di persone così diverse ma così uguali... il dolore del ricordo di chi non piega più insieme a noi su questa terra... e la consapevolezza della presenza costante di una variabile che porta la vita a potersi spegnere da un momento all'altro...

 

E' difficile comprendere...

 

Per Lei è assurdo essere consapevoli di tanto pericolo e salire in sella ogni giorno sfidando la Nera Signora incuranti dei suoi sguardi... sperando che la sua pazienza non sia ancora finita e che ci lasci giocare ancora un pò con i nostri draghi di fuoco e metallo...

 

Assurdo... si lo è... per Lei lo è eccome e la posso capire... ma vi è un errore di fondo...

 

Qui nessuno sfida quel nero mantello, nessuno balla sulla lama di quell'impietosa falce... anzi... la nostra consapevolezza ci porta solo ad essere preparati e cxonsapevoli più di altri che questa vita, prima o poi, finirà... tutti ci auguriamo che sia in vecchiaia mentre guardiamo i nostri nipotini crescere e sbucciarsi le ginocchia con le minimoto... ma non è detto.. non è scritto...

 

Penso a noi mentre ci vestiamo per andare a lavorare, al bar, a prendere un gelato al lago o semplicemente a comprare il giornale dietro casa... penso a noi mentre indossiamo gusci semirigidi in plastica e leghe varie sulla schiena, mentre indossimao giacche tecniche con protezioni omologate cee e testate dai piloti, mentre ci facciamo scivolare addosso quella pesante pelle o multistrato in cordura che ormai odora di traffico e smog, mentre ci caliamo sul capo caschi in fibre varie testati per resistere ad impatti inimmaginabili e calziamo guanti che anni fa non avrebbero sfigurato in un torneo medievale... eppur nemmeno così bardati ci sentiamo al sicuro... nemmeno così vestiti ci sentiamo invincibili...

 

Poi penso al classico automobilista che esce di casa, sale in macchina e, senza nemmeno degnarsi di guardare la cintura di sicurezza, s'immette in quella bolgia infernale che non sfigurerebbe paragonato ad un girone dantesco ch'è il traffico d'oggi confidando nella lamiera che lo circonda, quasi fosse uno scudo impenetrabile... senza pensare nemmeno lontanamente che basta un impatto a 40km/h e la sua stupida e orgogliosa testolina passerebbe attraverso il parabbrezza seguita dal resto del corpo... direttamente in braccio a quella sinuosa figura nera ed incappucciata...

 

Ora chi è DAVVERO l'incoscente allora?

 

Quando è l'ora è l'ora... c'è poco da fare lì... lo vediamo intorno a noi... a volte vicino.. a volte lontano... ma è così... ma chi tra i due sfida davvero lo scintillio di quella falce?

 

Si dice che ogni volta che saliamo in sella ad i nostri destrieri insieme a noi salgano pure angeli e diavoli... è vero...

 

Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltar via dal petto e mettersi a correre... ad urlare... diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo skizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via lasciandoti i tremori per lunghissimi interminabili minuti... che ti spingono a piegare quel tanto che basta da far diventare bianche le mani e diventare tutt'uno con la nostra passione... la nostra vita... tanto da pensare di averlo sfiorato quel limite... di aver scosso quel mantello con il nostro passaggio radente... e angeli che portano il volto e la voce di chi non è più con noi... dei nostri affetti... delle nostre paure ed esperienze costruite sulle nostra ossa rotte... angeli che ti accarezzano quel polso che torna a colorarsi e lascia andare la manetta quel tanto che basta per godere senza infastidire quel mantello che fino ad un secondo fa avremmo strappato urlando per lo spostamento d'aria per vedere s'è veramente così bella e sinuosa questa mitologia creatura perennemente celata dall'ombra della paura...

 

Pazzi? A volte forse... ma gli anni.. i kilometri e quelle risate che non sentiremo più ci fanno crescere più di quasiasi schiaffo o cinghiata presa in gioventù... eppure "gli altri" non ci capiscono... esser Motociclisti è pericoloso... si muore... ma chi ve lo fa fare?

 

Poi ci trovate i WeekEnd in quache strada di campagna sperduta tra i monti... seduti su un muretto con la sigaretta che si consuma lenta all'angolo delle labbra... con lo sguardo perso all'orizzonte e una mano che inconsciamente segue le sinuose linee del serbatoio o dell'affilato cupolino... colorati come farfalle... bardati come antichi cavalieri... da soli o in sfavillanti sfilate di scintille e riflessi... con il saluto sempre pronto anche se chi incroci non l'hai mai visto e mai più lo rivedrai...

 

Poi ci vedete seduti intorno ad un tavolo di trattoria o stesi su un prato vicino ad un lago.. con le nostre belle in vista.. rigorosamente in vista... che facciamo baldoria e ridiamo e mangiamo e beviamo tra noi come se fossimo nati tutti lo stresso giorno, dallo stesso grembo... tutti delle medesima classe socialie, estrazione e famiglia... ma come potreste credere che magari ci si è semplicemente trovati sulla stessa strada senza essersi mai visti o parlati prima? Ci crederebbero? Mai...

 

...ma in moto si muore... è vero... capita... ma quanta Vita è capace di regalarci questa passione?

 

Il papà di uno di noi che ora non c'è più... il papà di un Angelo con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così:

 

"...Mi aveva tanto parlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato più di tanto, ma essendo un gran "capoccione" me li ha voluti far conoscere uno ad uno,questi ragazzi e ragazze meravigliose da abbracciare e baciare come figli propri,immersi in quelle loro tute di pelle, con i loro tatuaggi, con i loro caschi da i colori sgargianti, tutti veri DURI! Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo,ma provate ad alzare loro quelle visiere scure da marziani e troverete occhi splendidi, puliti, gonfi di quelle lacrime vere in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondo alla loro anima per vedere com'è candida,occhi che solo la gioventù più sana può avere. Provate poi a togliergli quelle tute e troverete al loro interno dei bambinoni innamorati della vita,delle scorribande,dei week end a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi di un padre o di una madre che li prenda per mano quando la sorte inizia a giocare così duro...."

 

...si, è vero.. in moto si muore, capita... può capitare ad ognuno di noi... ci si fa male... tanto male... ma quanta vita si trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorore da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre?

 

Parlate con ognuno di noi... fatevi raccontare un giro, un aneddoto, una curva... e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare come quello di un bimbo che scopre la vita per la prima volta... nelle risate... nel sorriso che, spontaneo, stira gli angoli del viso e distende la fronte...

 

Parlate con ognuno di noi... e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione... e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio... e a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio costretto a vivere a terra con il mare in vista... di un pilota che guarda il cielo ancorato a terra...

 

Già.. in moto si muore... ma ora credete di poterci capire? Io non credo... non ancora...

 

Chiedete allora di portarvi ad un raduno, ad una scampagnata... bagnatevi di piggia scrosciante che vi penetra fino alla biancheria intima.. che vi entra nelle ossa... lasciate che il freddo vi punga fino a farvi lacrimare... lasciate che il sole tenti di liquefarvi mentre indossate limmancabile giacca tecnica... o semplicemente provate a chiedergli di fermarsi così, senza nessun motivo apparente x strada accostandosi al ciglio per stupirvi di quanti (automobilisti) non vi degneranno di uno sguardo e quanti (motociclisti) si fermeranno per offrirvi aiuto, compagnia, un semplice passaggio al più vicino distributore anche se esso si trovi asvariati km o un posto nel proprio box per la moto e un pasto caldo per voi mentre aspettate i soccorsi...

 

..fatelo e allora, solo allora arriverete a sfiorare l'essenza di essere Motociclista...

 

In moto si muore, è vero... ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso... e se ancora non lo avete capito beh.. lasciate perdere, non lo capirete mai... ma se un domani mentre andrete a mare con la vostra famiglia automobilisticamente corretta dovesse sopraggiungere uno di Noi e vedreste vostro figlio girarsi di scatto e salutare sbracciando come un pazzo rinunciate a capire anche lui... lui che nella sua incoscenza vede in Noi quella scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere... e se vedere il Motociclista ricambiare il saluto... beh... non c'è nulla di strano sapete? Tra Angeli in terra ci si saluta sempre... ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda...

 

Motociclisti... strana, meravigliosa gente...

 

 

 

Credo che a molti di voi questa bellissima poesia faccia piacere leggerla, è molto bella, rispecchia molto lo stile del motociclista, l'amore la passione le emozioni, leggendola tutta dun fiato emoziona, lo letta un po' di tempo fà e alla fine mi sentivo orgoglioso di essere motociclista, orgoglioso e felice sotto quella visiera scura, la rileggo oggi e nulla, nulla di nulla solo una gran voglia si fermarmi guarmi indietro sorridere e sbattere forte la porta di quella fase della mia vita che ho percorso sfidando questa passione. E' retorico scrivere questo dopo che si ha perso per sempre un grande amico folgorato da questa passione, ma i miei sentimenti adesso salendo in sella sono sentimenti di paura, un continuo terrore di sbagliare una paura che non riesco a governare, non credo nel destino, ma credo fortemente nella voglia di vivere, e la vita non và sottovalutata, è una sola non ce ne sono altre.

Amici in campana........ Zio Pork....

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Ospite Furio

ciao sandro......lo hai scritto direttamente e ,penso che ognuno di noi sia consapevole che la cosa importante alla fine della giornata e' rientrare....poi magari ci pensi e fra te e te dici(a bassa bassissima voce......cazzo sono a casa.....che culo................)pero' l'angelo e il diavolo che abbiamo come passeggeri fanno parte della vita....sta a noi avere sempre 1000 occhi aperti e cercare di capire le reazioni degli altri.....anche questo e' vivere la moto,non e' andare veloci,sfidare le macchine sfidare magari anche la natura che ci e' intorno.ogni tanto ci si ferma .ci si ferma a pensare....a pensare e cercare di rivivere momenti passati,alcuni belli splendidi,altri atroci,che ti fanno venir la voglia di vendere tutto.......ma non e' cosi'.cazzo non e' cosi'.come ne abbiamo parlato ieri sera/notte tutto poi si affievolisce e diventa esperienza,magari ti segna (e tanto anche credimi)pero' e' quella piccola goccia che ti fa sentire quell'umido .....quell'umido che ti ricorda di essere vivo e ogni tanto pensa anche a loro......un abbraccio forte.

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Letta d'un fiato...veramente bella e toccante...grazie Rino ;)

 

Avevo dovuto troncare il messaggio a causa di una telefonata....penso che tu ti trovi, in questo momento, in una condizione in cui ci siamo trovati almeno una volta tutti....ma la nostra passione è una cosa particolare è una cosa che ci caratterizza anche quando non abbiamo nè caschi nè stivali, è una cosa che ci fa voltare sempre quando sentiamo il rumore di uno scarico che ci fa provare simpatia per uno sconosciuto quando vediamo la scarpa sinistra consumata dalla leva del cambio che ci fa immaginare l'aria sulla faccia, le risate con gli amici, il sudore e la polvere quando, passando, magari in macchina vediamo, una strada sterrata, che ci fa venire voglia di condividere le emozioni e i luoghi che visitiamo con le persone che amiamo....peccato rinunciarci!

 

Rino, resta con noi!

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Bellissime parole,

mentre leggevo mi veniva la pelle d'oca e una lacrima amara e' scesa sulla mia guancia.

Anche io ho perso due amici motociclisti e le domande ti affiorano.......

ti asciano l'amaro in bocca......

Per tanto tempo ho rinunciato ad andare in moto e ora che ho ricominciato mi chiedo come ho fatto.........(per ora sono una semplice zavorra maaaaa.....arrivera' anche la mia motoretta).

Hai ragione c'e uno spirito particolare fra motociclisti ed e' bello.

Ancor piu' bello e' quando e' condiviso con persone stupende con le quali puoi concederti un giro in

piu', un giro che ha piu' gusto con chi ha la tua stessa passione........

Ma sempre tutti attenti, sempre tutti in guardia ...............

 

Yatta

 

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Parole bellissime.

prosa perfetta.

 

Una lacrima mi è caduta mentre leggevo al self service sul mio cellulare questa poesia.

 

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.... domenica ce ne andremo a fare un bel giro in moto.... e ti darò una forte abbraccio, lo meriti.

 

lamps

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motociclisti......strana, meravigliosa gente.....

è quello che ci separa dagli altri e quello che ci unisce

Orgogliosa di farme parte in qualche modo

 

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Grazie Rino, la poesia è molto toccante ma nelle TUE parole c'è amarezza e paura e quindi la poesia in questo momento non può toccarti.

Ogniuno è padrone delle sue scelte ed è libero di volare come meglio crede e nella vita a volte, si può tornare indietro, almeno questa volta.

Quindi prenditi il tuo tempo e ascolta la tua voce, quando non la sentirai più tremolare, allora potrai tornare indietro.

Per altri motivi sono stato senza la mia passione e si che dissi "mai e poi mai rinuncerò alla moto!!".

Otto anni, otto lunghi anni in cui ogni moto che vedevo parcheggiata, ogni moto che sorpassavo o che mi sorpassava, ogni volta che vedevo un motociclista piegare e anche ogni volta che leggevo di un motociclista in meno,....ogni volta in quel lungo tempo, sono stato percorso dallo stesso brivido, dalla stessa frustata alla schiena di un flagellante e ogni volta una, ad altrui impercettibile, lacrima, scendeva dal mio ego.

Non so cosa m'ha tenuto lontano, forse la stessa voglia di provare quel brivido, in fondo era lo stesso; forse la voglia di starmene tranquillamente a guardare dopo tanti chilometri fatti e tanti amici salutati.

Sono sicuro che mi mancava, quando ero in macchina e vedevo un motociclista fermo sulla strada mi fermavo a chiedere se serviva aiuto; uno, una volta, l'ho caricato sul furgone e l'ho portato a prendere una nave.

Tempo passato, adesso è già un anno che l'ho ripresa, una regina, ma in fondo non importava, sarebbe bastata una buona moto e l'amore poteva di nuovo esprimersi.

Una cosa va detta, NON è più la stessa cosa, gli anni passano, gli amici, alcuni nuovi ma altri che non ci sono più; il saluto con la mano c'è sempre ma non è lo stesso di una volta, le piege? neanche quelle, solo una ogni tanto, pensando poi agli amici. Di sicuro quando giro in moto, credo di sembrare deficiente a chi mi vede quel sorriso ebete stampato sulla faccia come fossi un ragazzino troppo cresciuto.

Ecco, quando faccio una bella piega o una manuvra un poco azzardata, in quel momento mi accorgo che per un attimo quel sorriso svanisce, sopraffatto dalla consapevolezza, dalla paura, dal senno di poi dalla ragionevolezza;.....ecco questo si, è cambiato. Non so cosa significhi ma non mi importa, la manetta, se la tengo leggermente meno spalancata, il sorriso torna, la donna che ami ti ringrazia, se vedi un motciclista lo saluti e soprattutto, se incontri una prinz con dentro un vecchietto, a venti all'ora sull'autostrada in doppia corsia,....lo eviti e lo mandi a cagher!! ;)

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Se non lo hai già fatto e anche se in fondo ti piace regionare su dubbi che non sono solamente riconducibili alla moto, se ti piace chiederti quale rapporto ci sia tra equilibrio e qualità, ti consiglio e anche a tutti quelli a cui piace leggere un buon libro, un libro della collana adelphj, di R. Pirsig,

"lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta".

Credo un bellissimo libro e uno dei migliori da leggere e anche se all'inizio può sembrare pesantuccio non fatevi ingannare vi porterà fino in fondo, proprio come la nostra Regina.

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...Motociclisti... strana, meravigliosa gente...

Credo che a molti di voi questa bellissima poesia faccia piacere leggerla, è molto bella, rispecchia molto lo stile del motociclista, l'amore la passione le emozioni, leggendola tutta dun fiato emoziona, lo letta un po' di tempo fà e alla fine mi sentivo orgoglioso di essere motociclista, orgoglioso e felice sotto quella visiera scura, la rileggo oggi e nulla, nulla di nulla solo una gran voglia si fermarmi guarmi indietro sorridere e sbattere forte la porta di quella fase della mia vita che ho percorso sfidando questa passione. E' retorico scrivere questo dopo che si ha perso per sempre un grande amico folgorato da questa passione, ma i miei sentimenti adesso salendo in sella sono sentimenti di paura, un continuo terrore di sbagliare una paura che non riesco a governare, non credo nel destino, ma credo fortemente nella voglia di vivere, e la vita non và sottovalutata, è una sola non ce ne sono altre.

Amici in campana........ Zio Pork....

 

Caro Sandro, spesso anche io penso a quanto sia pericoloso andare in moto.

Anche stamane, quando sono entrato in una officina di un meccanico di moto ho pensato: "Cavolo, che responsabilità che ha quest'uomo... mettere le mani su moto che guidano altre persone.... e chissà come dev'essere dura andare avanti quando sai che a qualcuno magari è andata male, e magari pochi giorni prima gli hai venduto o riparato o semplicemente parlato della sua moto... " Io non so se ce la farei... ho un sacco di paranoie quando riparo la mia moto pensando che in agosto saremo in 2 a bordo (io e mia moglie) verso la mia Sardegna per le vacanze estive...

Allo stesso modo non ce la faccio a dirti di non "sbattere forte la porta" del motociclismo, ma non ce la faccio neanche a suggerirti di chiuderla...

Posso solo dirti che personalmente sono d'accordo con quanto scritto nella poesia a proposito dalle protezioni che indossiamo e comunque dalla sicurezza attiva e passiva... c'è chi ha fatto il giro del mondo in moto senza protezioni, è andato tutto bene e appena tornato a casa gli è cascato un vaso in testa dal 5° piano... Con questo però non voglio dire che non dobbiamo preoccuparci... io esco sempre superprotetto, a costo di morire di caldo (in estate), di stare scomodo e di sembrare mazinga (e un po' lo sembro... :D ).

La moto, specialmente da quando non sono più single, la uso con più criterio (credo). Siamo in 2 in moto... finchè ero solo pensavo... se va male, mi dispiace tanto per gli amici e per i familiari... è andata così... Ora non me lo posso più permettere. Però la moto ce l'ho ancora, e la uso ancora (anche se di meno, ma solo per motivi di tempo).

E' un giocattolo che va usato con saggezza, la moto. Già prima di partire siamo già alla guida, ossia anche prima di partire stiamo partecipando ad un programma di sicurezza. Mangiare con criterio, non bere, dormire il giusto, prima di un viaggio... E alla guida la cosa più importante è l'attenzione. E fare bene nella vita. Sforzarsi al massimo per essere giusti, leali. Non arroganti ma compassionevoli. Saggi e non scriteriati. E allora c'è la fede che mi fa affrontare tutte le sitazioni rischiose in tutti i campi della vita, compresi i viaggi in moto.

Forza Sandro! Riflettici, vivi la vita , e fai bene nella tua vita, perchè siamo noi singolarmente gli unici responsabili. Ti capisco perchè la paura ce l'ho anche io (come credo tutti) perchè non è infondata...

 

Spero di vederti presto che ci scambiamo due chiacchiere! B) mi dispiace essere praticamente sparito dalle attività del motoclub...

 

 

P.S:: rileggendo ciò che ho scritto... non è facile l'argomento... non è facile scrivere... ma come sempre mi ritrovo a postare quello a cui penso: pochi concetti, ma confusi! :D

 

 

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Ciao Sandro, e per chi ha voglia di leggere ... (ci riprovo visto che con la prima risposta ho fatto un casino! :blush: )

 

semplicemente sono a raccontare un pezzetto del mio "essere motociclista" ....

 

Parto da lontano ... ... sono ormai vicino ai 45, anche se non me li sento ... ...

... a 13 anni e mezzo mi diagnosticarono il "Morbo di Hodgkin" e, per semplificare, posso dire che è un cancro al sistema linfatico dell'organismo ... morale, quasi 4 anni di sofferenze e speranze dentro e fuori dagli ospedali, chemioterapia, radiazioni al cobalto, ecc. ecc. poi ... ... è finita! (... e sembra che sia uno dei primi in Europa a poter, oggi, essere qui a raccontarla.) :blush:

come si può ben immaginare genitori e conoscenti mi hanno tenuto il più possibile nella bambagia (... e per questo non finirò mai di ringraziarli!) quindi .... nemmeno parlarne di moto anzi, ringraziare se è arrivata la macchina! ... MA ... ... ... ... ricordo una sala d'attesa pre sala operatoria ... io steso sulla barella che mi leggevo "Motociclismo" ... ... ... e tante altre occasioni nelle quali la scena era più o meno la stessa! :blush:

Passato quel brutto periodo ... ho conosciuto quella che oggi è mia moglie quindi ... fidanzamento ... matrimonio ... figlia ... ecc. ecc. ecc. ... ... ... e ancora nemmeno parlarne di moto :huh: ... MA ... ... ... dentro c'è sempre qualcosa che ti rode!!!

Quando mia figlia ha raggiunto i 14 anni, di corsa da un concessionario per il primo ... sputer 50!

Dopo 6 mesi ... botto! ... sputer quasi da rottamare! ... ... di nuovo dal concessionario a prendere un sputer "che freni stavolta" ... ... Pantheon 150!

Dopo 1 anno di "sofferenza" è finalmente arrivato ... il Dominator 650 ... ... durato 2 anni poi malamente distrutto :angry2:

Poi è arrivata LEI ... RD03 - HRC ... il MIO SOGNO ! ... 18 anni l'ho aspettata! ... ... avevo le pagine della prova di "Motociclismo" sotto braccio quando andavo a trovare mia moglie in clinica che stava per partorire!

 

... e siamo a Luglio 2007 ... in una fottutissima giornata di M**** ... dove abbiamo perso un caro amico ...

 

(nella stessa settimana ne ho fatti 2 di funerali a persone care!) :( ... ... e i ricordi di altri sono tornati prepotentemente alla mente.

 

Dopo pochi giorni, posso riprendere la mia "bimba" e riportarla sulla strada dopo un mese di fermo! ... ... terrore ... panico ... mille pensieri che scorrono nella mente ... un quarto d'ora prima di chiudere il casco e accenderla ... i primi metri con il cuore a mille ... ... la nostra tanto amata ed altrettanto odiata SS65!

... mai fatta così piano! ... casco riaperto ... giubbotto slacciato ... le testa piena di pensieri tormentosi ... ... ... ... poi però, ti tornano alla mente le parole di chi non c'è più ed ha passato la sua breve vita all'insegna della tua stessa passione ... ...

 

"Mi piace sentire l'aria che si muove, che fa muovere le foglie degli alberi, mi piace assaporare il gusto delle cose veloci, come l'aria.

L'aria nuova, come quando si apre la finestra alla mattina, quella mi piace, quella ancora carica degli odori della notte, che porta i suoni del giorno.

Quella stessa che ti ha sussurrato all'orecchio che qualcosa stava cambiando, quella che schiarendo il cielo ti fa capire che qualcosa è cambiato, l'azzurro forse, è più nitido, le nuvole sono lontane, il caldo dell'estate sommerge tutto... ..."

 

... ... ... ... una persona che amava la vita ... che amava la gente ... che la gente amava per il essere semplicemente umano, come tutti con tanti pregi e difetti e ... ... ... un motociclista!

 

 

"Pazzi? A volte forse... ma gli anni.. i kilometri e quelle risate che non sentiremo più ci fanno crescere più di quasiasi schiaffo o cinghiata presa in gioventù... eppure "gli altri" non ci capiscono... esser Motociclisti è pericoloso... si muore... ma chi ve lo fa fare?

 

Poi ci trovate i WeekEnd in quache strada di campagna sperduta tra i monti... seduti su un muretto con la sigaretta che si consuma lenta all'angolo delle labbra... con lo sguardo perso all'orizzonte e una mano che inconsciamente segue le sinuose linee del serbatoio o dell'affilato cupolino... colorati come farfalle... bardati come antichi cavalieri... da soli o in sfavillanti sfilate di scintille e riflessi... con il saluto sempre pronto anche se chi incroci non l'hai mai visto e mai più lo rivedrai... ... ... "

.

.

.

Tutto questo solo per dirti ... ... prenditi tempo! ... non lasciare che le emozioni forti del momento influenzino il cammino della tua vita.

 

"...in moto si muore... è vero... capita... ma quanta Vita è capace di regalarci questa passione?"

 

solo ed esclusivamente per esperienza ti dico ciò! ... ... ci sono già passato! ... ... altri Federico ho già conosciuto! ... ... tanto tempo ho lasciato passare a rodermi il fegato in silenzio, in macchina, percorrendo le nostre belle strade ed incrociando motociclisti con il sorriso sulle labbra anche se cotti dal calore del sole o inzuppati dalla pioggia incessante.

 

La vita ti ha donato dei sentimenti, una passione. Vivila, non sopprimere quei sentimenti perchè sono anche quelli che ti permettono di affrontare la vita di tutti i giorni con un sorriso un po' più ampio.

Trai insegnamento anche dalle parole di consapevolezza che un "Papa racing" ci ha lasciato.

 

La vita è una cosa meravigliosa ma ... ... cerchiamo anche di viverla il più possibile con le "cose" che amiamo!

 

...Motociclisti... strana, meravigliosa gente...

 

 

(... scusate il poema e le elucubrazioni ma, servono anche a me per ricordare ! :blush: )

 

 

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Ospite Rino74

Io ringrazio tutti voi di cuore, purtroppo non è un bellissimo periodo, è inutile negarlo, come cercavo di fare capire anche i miei amici motociclisti "strana gente sul serio :D " è successo qualcosa di strano che mi ha spiazzato, mi ha trovato impreparato, si è spento tutto, azzerato, è come quando formatti un computer, ecco a me mi si è formattata la partizione MOTO, non riesco a capire come possa essere scomparita improvvisamente tutta questa passione, è un pò come perdere la memoria, non è bello, sintomo di repulsione, da un giorno all'altro non riuscivo piu a leggere tutte le vostre cose che quotidianamente scrivete in questo forum, e così per tutti glia ltri forum a scopo motoclictico che frequento quotidianamente, apro il garage butto uno sguardo ai miei mezzi, poi apro la portiera della macchina salgo accendo e parto, si perchè ho provato anche ad impormi nel utilizzare la moto, risalire subito in sella, vi posso garantire che faccio molta meno fatica alzarmi la mattina alle 7 per andare in ufficio, il 99% dei consigli sono stati sospenti tutto prenditi del tempo non vendere niente e poi magari la voglia torna, l'1% mi ha detto segui la tua volontà il tuo pensiero i tuoi sentimenti, ma devi esserne certo sicuro della scelta che fai, si perchè se vendi tutto, poi magari è tutto da rincomprare e siamo da capo. Ok basta tediare tutti con ste cose, simo in estate inoltrata, le vacanze si avvicinano, godiamoci queste vacanze e magari con il fresco dell'autunno ritorna tutto quasi come prima.. un'abbraccio a tutti per l'aiuto le vostre parole sono un'ottima medicina, e spero che anche altri possona come me godere di persone splendide disponibili come tutti voi.......

 

Grazie

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Grazie a te rino che hai la voglia di condividere con noi questo tuo momento! questo secondo me significa molto, soprattutto che dentro il tuo cuore c'è una fiammella accesa per la passione che hai sempre avuto, si tratta di alimentarla piano piano!

Un fortissimo abbraccio amico

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Ospite Furio

fenomeno..........trova un posto tattico,fresco e con tante patatine......................settimana prox arrivo a cena.......in moto,almeno svegliamo un po' bologna..........................

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Resto sempre più sorpreso dalle persone che frequentano questo forum...

 

grazie Rino e....resta con noi ;)

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Un grosso abbraccio anche da me Rino, è comprensibile il tuo stato d'animo,e anche secondo me non devi sforzarti di far nulla, attendere e vedere dove ti porta il tuo istnto. motociclisti lo si è dentro, è il sentimento che ci contraddistingue, non la moto. é l'amore per la vita intesa come godere di tutto ciò che ci circonda, assaporare ogni gioia, ogni saluto, ogni panorama, ogni profumo. Se insieme a questa gioia di vivere non ci fosse anche la paura sensata di far mancare qualcosa a chi ci ama, non saremmo più coraggiosi e impavidi, solo incoscienti. :115: E' tutto normale...purtroppo. E' la vita. Ti mando un bacione

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fenomeno..........trova un posto tattico,fresco e con tante patatine......................settimana prox arrivo a cena.......in moto,almeno svegliamo un po' bologna..........................

 

 

...facciamo un pre-cena "sporco" per stimolare l'appetito?

 

 

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...facciamo un pre-cena "sporco" per stimolare l'appetito?

 

Giovedì????

 

:D

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Ospite Furio

cazzarola se si puo',perche no?ormai siamo rotti a tutto(mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm quasi a tutto.........)vediamo anche se c'e' gulliver.gp vedi di non tirare il pacco

 

mi raccomando le signorine.....telefoniamo a lucia ,l'amica di gulliver...........................................................................

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