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notte azzurra...


Ospite Furio

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Ospite Furio

questo e'un racconto....una bella avventura ....ma soprattutto e'una lezione.vi chiederete che tipo di lezione?arrivate in fondo e lo capirete.e' nato tutto come un gioco e poi e'diventata realta'.partire da milano(furio,stefano,nicola)partire da bologna(francesco)destinazione asti(per incontrarsi con nicolino)partenza da asti azzeriamo i contakm e via iniziamo per sterrati belli bellissimi veloci tecnici ci dobbiamo avvicinare a monesi per poi fare la via del sale(poi cambiero' il nome)in notturna e continuare tutta la notte e la domenica......comunque dopo un po' di soste per riprendere fiato,godersi il panorama ringraziare(e non lo faro' mai abbastanza)nicolino per la disponibilita' esperienza professionalita'e tante altre cose che non sto a dire,continuiamo dentro e fuori da boschi,mulattiere,tronchi da passare come se avessimo delle moto da trial e poco ma poco asfalto(necessario per prendere fiato e far benzina...)ci ritroviamo in alto molto in alto spettacolo esagerato.ormai ci siamo amalgamati in maniera stupenda,alcuni sono tremendi,fanno scherzi strani con i telefoni,scandalizzano vecchietti seduti al bar dei paesi..........vero francesco???????vero carminchia??????bello credetemi da anni e anni non mi divertivo cosi',gas spalancato per bei tratti,francesco che strinava gomme a ogni curva.....beh un po' ci conoscete....ecco abbiamo dato il massimo.la classica zingarata come se fossimo amici miei.........va be'andiamo avanti ormai e' sera inoltrata fra un cazzo e un buffo ci fermiamo ad ormea(ultimo paese con benzina)per fare il pieno e per mangiare qualcosina.sono le 22,00 decidiamo di continuare(stefano e nicola erano titubanti)ma io francesco e nicolino(veri uomini duri)eravamo arrivati ,in tutti i sensi.stanchi sudati,sporchi ma con la voglia di andare avanti....ripartiamo ed iniziamo a salire,il buio e' veramente qualcosa che mi ha sempre piaciuto,non chiedetemi il perche',ma e' cosi',percio' mi affianco a nicolino per dare maggior luce anche a chi era dietro,la strada incomincia a salire,il panorama gia' di giorno e' fantastico.di notte incute terrore e fa ragionare,basta un attimo e sei giu'.........ci si ferma su una piana a vedere le stelle e ,come dei ragazzini a sparar cazzate,dalla costellazione dell'hp2 ai pensieri piu'seri e profondi(sembrera' strano ma anche noi siamo, sotto sotto sotto ,sensibili..........va beh dopo una mezzoretta di tranquillita' ripartiamo.il ritmo e' decisamente tranquillo,pochi allunghi per non perderci di vista ed una cosa mi colpisce.....una macchina davanti a noi.una macchina con un faro sul tetto....piano piano ci avviciniamo.nicolino davanti a me poi francesco stefano e nicola dietro.dopo qualche chilometro ormai siamo a poco dalla macchina e vediamo che allunga sembra che volesse andare piu' veloce di noi forse per non farci prendere polvere o forse per non farsi superare,comunque dentro di me pensavo"cazzo ma quanto va sto qua' di notte...."poi dietro una curva a 90 gradi vedo una luce strana,2 zaini 2 tende,nicolino fermo davanti a me .sangue gelato la macchina era rovesciata di tetto con le luci accese le ruote che giravano....cosa fare?cosa dire?arrivano anche gli altri proviamo a urlare per farci sentire,ma un nulla si sente,ci guardiamo in faccia,tutti,nessun telefono funziona lo sconforto e la disperazione per non poter fare un cazzo e' disarmante,credetemi,decidiamo di andare avanti per trovare linea telefonica.la strada che ci manca sono 11chilometri,di solito li facciamo in un lampo.io non riesco a superare i 20 all'ora.ogni metro avevo negli occhi la macchina,arriviamo finalmente all'asfalto e francesco e nicolino erano gia' con i telefoni in mano.nel piazzale delle stelle(soprannome dato da me e da boano al nazionale )eravamo in attesa dei soccorsi con gente che ci chiedeva dove fosse la festa(c'era una festa strana di francesi verso la zona dei fortini)noi eravamo belli all'aria e c'e' mancato veramente poco che scoppiasse una rissa(e sarebbero sicuramente stati cazzi pesanti......)poi arrivano i soccorsi .ci guardiamo in faccia e ci cadono le braccia.una ambulanza a due ruote motrici,poi ne arriva una altra (e sono quasi le 3 del mattino)dentro di me l'incazzatura per la lungaggine dei tempi mi sta per far saltare i nervi.il telefono di francesco continua a squillare.localita',punto gps,indicazione con il km dove e' andata giu' la macchina abbiamo dato tutto.una merda di elicottero no?ormai arrivano i pompieri con un defender 130 e un iveco(guidato da un incapace...)e noi ci muoviamo.abbiamo le palle sotto gli stivali,e' tardi ma non abbiamo tanto tanto sonno.ci fermiamo a parlare con salvo(altro splendido personaggio che sicuramente avete conosciuto al nazionale in piemonte)che ci da da bere mangiare qualcosa oltre che a darci alloggio presso il suo albergo.le 4 ore di nanna ci hanno fatto riposare e ci siamo risvegliati con l'ennesima telefonata :buongiorno,una informazione ma quanti erano a bordo?alla nostra domanda se li avessero trovati la risposta e' stata .....si,uno.distante dalla macchina.naturalmente morto.allora il mio pensiero e' andato a quello che avevo pensato la notte prima guardando le stelle cadenti e pensando ai cavoli miei,ma l'ho girato immediatamente a quello o a quei ragazzi che ora non c'erano piu'.la nostra speranza di saperli vivi e' svanita in una telefonata................................ok.ripartiamo destinazione lontana da quella via della morte.ci dirigiamo nell'altra vallata e piano piano si riprende un po' il ritmo della mattina precedente.ogni tanto mi rendo conto che io e francesco stiamo un po' esagerando a fare penne,traversi ecc(che strano proprio io mi tengo a bada penso....)e via per le montagne.arriviamo all'ora di pranzo e ci fermiamo in una piana poco distante ad una lapide di un amico di nicolino(infatti ci raggiunge dopo un po')....mangiamo e poi ripartiamo per una strada che conosco abbastanza e dove l'hp2 ha fatto i numeri,sempre tallonato da quel segugio biondo a manetta.arriviamo in fondo,stanchi ,felici,ci guardiamo in faccia,ci complimentiamo fra tutti noi.ringraziamo ancora(e non sara' mai abbastanza)nicolinoe ci fermiamo a bere una cosa fresca.pol ripartiamo in asfalto direzione asti non prima di aver fatto benzina e cambiata una camera d'aria a stefano.poi salutiamo nicolino,francesco(che rientrava a bologna)e ripartiamo per milano.800 km in poche ore,problemi alle moto nessuno,1kg di olio per l'infaticabile compagna di viaggio di francesco,ed una lacrima .una lacrima dal cuore ....l'esperienza insegna.....dicevano a scuola i ns professori,ma credetemi non si finisce mai di imparare dalla vita.in un momento sei sulle stelle ed in un attimo sei con i tuoi piuì brutti pensieri ,a svegliarti di notte con l'immagine di quelle ruote che giravano.....................per poi continuare facendo finta di un nulla.ragazzi e' un attimo,guardiamoci sempre in giro,sempre.la vita e' una sola.mi sembra di essere un po' strano a scrivere questo racconto,ma e' ,purtroppo quello che e' successo.ripeto che e' stato un giro fantastico,con gente molto unita.era come se fossimo in giro da una settimana,e comunque un po' di tristezza e' rimasta nei nostri cuori.ciao a tutti

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Furio mi viene in mente solo una parola.

 

GRAZIE!

 

 

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Anche se ogni tanto la voglia di spalancare la manetta esige il suo tributo (e questo in auto, moto, od altro mezzo che sia)

 

RICORDIAMOCI

che è meglio continuare a vivere esperienze così belle ed intense come quella che Furio ci ha raccontato, piuttosto di esserne gli sfortunati protagonisti, e monito per le future generazioni.

Vorrei respirare ancora la vostra polvere a lungo, ragazzi.

 

P.S. - Mi dispiace di non esserci stato, ma ero veramente K.O. per una bronchite che mi sono preso come un cretino a girare in moto in maniche di camicia.

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In teoria dovevo esserci anche io, in macchina.

Chi mi conosce sa che alla guida di 4 ruote mi traformo, soprattutto in Tunisia perchè le strade con gli strapiombi non mi piacciono proprio.

Più volte anche tu Furio mi ha detto che rischio veramente troppo e hai ragione, ma lo sai come funziona....... tu quel vizio, se così si può chiamare, lo hai nel polso destro, io nella caviglia.

Quando succedono queste cose o meglio, quando assisti a queste cose l'istinto è quello di mollare, pensare, ma dopo qualche ora sei ancora da capo........ vai vai vai e pensi............ tanto a me non capita.

NULLA DI PIU' SBAGLIATO............ potrebbe capitare eccome.

Quindi in campana.... moto macchina........ attenzione, è un attimo.

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Non e' mai bello vivere esperienze del genere sopratutto quando la lungaggine dei soccorsi e' tale da mettere in serio pericolo la vita di persone che altrimenti avrebbero potuto farcela.

Magari in questo caso non sarebbe bastata, magari...

Purtroppo sappiamo tutti che la passione che ci spinge alcune volte a tenere spalancato il gas e' piu' forte di tutto, l'adrenalina che ti scorre nel corpo ti fa dimenticare il mondo intero.

A chi non e' mai capitato di esagerare? Alzi la mano!!!!

Io un piccolo freno ce l'ho, quando veramente esagero penso, o meglio e' un pensiero che esce da solo, di avere una figlia da tirar grande e come d'incanto riesco a rallentare un poco.

Ma basta un attimo, un attimo solo e il gioco della vita finisce.

Che Dio protegga tutti i motociclisti, ve lo dico con le lacrime agli occhi di chi ha perso amici per strada.

Gigi

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so esattamente cosa evete provato...e l'ho rivissuto con voi leggendo questo meraviglioso racconto...

un pensiero, lassù, tra le stelle e la polvere...

ciao

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So cosa avete potuto provare essendo capitato anche a me con un motociclista tra le mie braccia che purtroppo abbandonava la vita...

 

Un lampeggio a voi e una preghiera al giovane scomparso..

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Sono stati 2 giorni indimenticabili.

L’andare in moto per sentieri, superari ostacoli, attraversare monti, valli,tutto questo rende unito il gruppo. E noi ci siamo subito trovati. Come se ci conoscessimo da sempre.

Nicola la Guida: la cosa che mi ha colpito di più di questo ragazzo è il carattere. Un carattere splendido. E non so come faccia a memorizzare i mille bivi, sentieri che ci ha fatto fare. Di giri in moto ne ho fatti tanti, tantissimi. Ma bello come questo mai. Ho rischiato di cadere per guardare i panorami. Mi hanno fatto vedere la Via Lattea, i satelliti, le marmotte…

Sono stati 2 giorni indimenticabili.

Furio: cosa posso dire di lui…un Uomo VERO. Probabilmente ha ragione lui, in un’altra vita era un condottiero Romano, io lo vedo più come uno Spartano. Uno dei 300 Spartani del Re Leonida.

E come guida l’HP2 …. Pulito, preciso, veloce. Un gran manico.

Stefano: Il compagno ideale. Se fosse stato a scuola con me penso ci avrebbero bocciato una dozzina di volte. Ma ne sarebbe valsa la pena.

Nicola2: Chiudeva il gruppo. Imperturbabile e inossidabile. Davvero un centauro con la C maiuscola.

Ed io..che a volte non credevo ai miei occhi. Sono partito da Bologna alle 8, alle 12 siamo ripartiti da Asti fuoristrada, alle 19 eravamo ancora in moto ed io di solito a quell’ora mi fermo, a mezzanotte eravamo ancora in moto ed io mi dicevo “ ma questi sono più pazzi di me…”. Lo spettacolo di guardare le stelle in cima al mondo. Non ci sono parole per descriverlo.

Poi all’una di notte la tragedia. Il buio.

Il buio dentro. L’impotenza di non potere fare nulla. L’angoscia di non sapere quanti ragazzi erano rimasti intrappolati tra le lamiere. E se stavano male.

Un poeta ermetico diceva in una delle sue poesie commentando il fatto di essere di notte da solo accanto al cadavere di un suo compagno soldato al fronte: “Non sono mai stato tanto attaccato alla vita..”. E’ quello che ho provato io.

E credo lo abbiano provato anche gli altri.

Sono stati 2 giorni indimenticabili.

 

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Nick mi aveva invitato ma purtroppo era tardi, avevo altri impegni e poi quel sabato non sono stato nemmeno bene.

Insomma non era destino.

 

Siete dei matti, dei meravigliosi matti.

 

Mi addolora però in tutto questo racconto, quel tragico episodio... che peccato buttarsi via così.

Stiamo attenti.

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..bello sentirvi raccontare questa esperienza di delirio motociclistico..ore e ore in sella spinti dalla voglia di andare oltre, vedere ancora...sentire la stanchezza, la sete, il sudore sugli occhi ma proseguire con la speranza che la pista che si sta percorrendo non finisca mai mai mai...

Bellissimo.

..sembra di vivere un sogno..e sarebbe stato meglio se lo fosse stato nel momento in cui i fari dell'auto hanno illuminato il cielo per un istante per poi spegnersi per sempre.

 

Ciao ragazzi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Non so quanto possa centrare, dopo le citazioni di francesco soprattutto, alle quali mi inchino con onore, e le meravigliose parole come una continua poesia scritta a mille dita da tutti noi, ma voglio dedicarvi una canzone che a me piace molto e che appena ho iniziato a leggere questo racconto mi ha accompagnato come sottofondo...

grazie a voi...con lo sguardo in cielo...un sogno

 

Sally cammina per la strada senza nemmeno....

....guardare per terra

Sally è una donna che non ha più voglia

....di fare la guerra

Sally ha patito troppo

Sally ha già visto che cosa....

"ti può crollare addosso"!

Sally è già stata "punita"...

per ogni sua distrazione o debolezza...

per ogni "candida carezza"...

"data" per non sentire....l'amarezza!

senti che fuori piove

senti che bel rumore...

Sally cammina per la strada sicura

senza pensare a niente!

....ormai guarda la gente

con aria indifferente...

....sono lontani quei "momenti"...

quando "uno sguardo" provocava "turbamenti"..

quando la vita era più facile...

e si potevano mangiare anche le fragole....

perché la vita è un brivido che vola via

è tutto un equilibrio sopra la follia....

..........sopra la follia!

senti che fuori piove

senti che bel rumore...

 

Ma forse Sally è proprio questo il senso...il senso...

del tuo "vagare"...

forse davvero ci si deve sentire....

alla fine....un Po' male!....

Forse alla fine di questa "triste storia"

qualcuno troverà il coraggio

per affrontare "i sensi di colpa"...

e CANCELLARLI da questo "viaggio"....

per vivere davvero ogni momento.....

con ogni suo "turbamento"!....

e come se fosse l'ultimo!

 

Sally cammina per la strada..."leggera"...

ormai è sera...

"si accendono le luci dei lampioni"...

"tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni"..

ed un pensiero le passa per la testa

"forse la vita non è stata tutta persa"...

forse qualcosa "s'è salvato"!!...

forse davvero!...non è stato "poi tutto sbagliato"!

"forse era giusto così!?!"....

........eheheheh!.........

forse ma forse ma si....

cosa vuoi che ti dica io

senti che bel rumore

 

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Ospite Furio

il buio,le stelle,l'essere sempre piccoli nell'immensita' di quello che ci circonda,capire quando e' il caso di dire le cose come stanno,forse sono situazioni come queste che ti fanno pensare che non siamo invincibili........potremo vincere tante battaglie,ma la guerra non sapremo mai chi la vincera'.........siamo qui di notte a scrivere,per cercare di liberare la nostra coscienza da brutti pensieri......................e' cosi' strano da parte mia tirare fuori certi discorsi ma e' cosi'...........una settimana ero a bologna e parlando con sandro si sono dette un po' di cose....ora, pensandoci bene ,penso che non bisogna assolutamente fermarsi.rallentare si.fermarsi mai...ci vuole il suo tempo ma passa,nick fidati poi passa...............fai finta di essere tornato ragazzino e ti ha dato un due di picche la fanciulla di cui avevi perso la testa......il mondo sembra fermarsi,ma poi ti accorgi che e' ancora tutto al suo posto,gli amici(veri)li riconosci immediatamente.non possiamo far nulla per far tornare le cose ormai andate,gli affetti persi,le amicizie tradite,le moto rubate..................adesso devo capire solo il perche' da un po' di tempo ho in mente la lettera C ....non capisco che cosa voglia dire boh.un pensiero?non so .....comunque sia la testa si sta rialzando,un'altra Cicatrice sul cuore me la sono fatta,e ora guardiamoci in giro...

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Ciao a tutti ragazzi...c'è voluto un po' per rispondere...ma sono tre giorni ke provo a scrivere.....uno, dieci, cento messaggi... arrivo alla seconda riga...mi assale un magone indicibile, mi si annebbia la vista e le mani si bloccano come d'incanto come quando spossati dalla fatica ci abbandoniamo, le nostre membra si lasciano andare anke se il nostro cervello, splendido strumento, ci supporterebbe per qualsiasi tipo di azione ancora.

Ma.....questa volta il mio cervello ha vinto anke xkè mi permette di alleggerire questo peso indicibile ke mi sta opprimendo...

La sensazione di assoluta impotenza vissuta l'altra notte, i se e i ma ke mi assalgono, il pensare ke se avessi forzato l'andatura magari l'avrei raggiunto e si sarebbe potuto scrivere, magari, un altro finale...il rivedere in continuazione, davanti ai miei okki, quella sgiagurata vicenda sperando ke possa essere la scena di un film e come tale interpretarla e...invece no....questa è un altra storia...questa è la VITA.

Hai ragione Furio rimarrà a lungo la Cicatrice anzi direi... per sempre.

Sicuramente passerà questo stato emozionale...ma cosa nn passerà mai è l'esperienza vissuta che si inserisce, come una tesserina nel mosaico, ke è poi il "mosaico" della VITA.

Certo lo sappiamo tutti quanti ke il RISKIO è celato sempre dietro l'agolo, ma vuoi per scaramanzia, vuoi per incoscienza, vuoi per disattenzione volutamente lo accantoniamo...fa parte dell'indole umana, del nostro spirito di autoconservazione.

Ogni giorno, per lavoro, percorro in auto/moto svariati kilometri e i riski sono continui...per mille motivi ma pur essendo molto attento nn ci penso mai in uguale misura...invece quando ci muoviamo per divertimento pensiamo ke ci avvolga un aura di invincibilità...e purtroppo o per fortuna la realtà spesso ci riporta con i piedi per terra.

Un grazie infinito ai miei compagni di viaggio, molto più ke amici...e una preghiera a quella vita spezzata, ...uno di noi, e alla sua famiglia.

Un abbraccio forte a tutti.

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Un abbraccio forte a tutti.

 

Un abbraccio soprattutto a te........

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Amici che dire....

Non ci sono parole.....

Mi spiace di non esserci stato per stare con Voi.....

So quello che si prova.....

A te Furio dico solo che da vero guerriero non puoi guardare indietro, sono cicatrici che servono per imparare, imparare a stare attenti, a fare ciò che puoi fare senza esagerare....

A te Nicolino un abbraccio veramente forte con tutta la mia forza per darti un pò di conforto.....

Due pensieri volano anche a Steve e Nicola che sono veramente eccezionali....

Francesco ti conosco da poco tempo ma so che sei speciale.....

Dovete farVi forza...

Dovete farci forza....

A presto AMICI

Tappo

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Ospite Furio

e' vero caro amico mio.infatti e' esattamente il pensiero che mi fa star un po' male,insieme al fattore C...Pero' andiamo avanti con una altra lezione imparata e con la certezza che ,nonostante tutto,un pizzico di cuore lo abbiamo lasciato con quel ragazzo l'altra sera..............................................e con la sicurezza che la prox volta che faro' questa strada da solo o in compagnia ....lasciatemi solo per cinque minuti quando saremo su quella curva...............................................uno sguardo giu' ,una preghiera,una lacrima...e' doveroso da parte mia.

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e' vero caro amico mio.infatti e' esattamente il pensiero che mi fa star un po' male,insieme al fattore C...Pero' andiamo avanti con una altra lezione imparata e con la certezza che ,nonostante tutto,un pizzico di cuore lo abbiamo lasciato con quel ragazzo l'altra sera..............................................e con la sicurezza che la prox volta che faro' questa strada da solo o in compagnia ....lasciatemi solo per cinque minuti quando saremo su quella curva...............................................uno sguardo giu' ,una preghiera,una lacrima...e' doveroso da parte mia.

 

Io posso dire solo una cosa, dieci anni fa un'amico con cui andavo in moto spesso durante una gara di mtb ha avuto un'incidente, io ero apripista davanti, lui a metà, per chi ha fatto ancora il tremalzo gli si è spenta la moto ed è caduto col casco su quei paracarri che sono a fianco della strada, io non ho potuto aiutarlo, nonostante tutta la volontà, i mezzi, l'elicottero con cui stavamo facendo delle riprese alla gara.....ieri sera sono passato di là e mi sono dovuto fermare, e succede così tutte le volte che faccio quella strada...ci sono una fila di candele di moto a ricordarlo....sono cose che ci segnano ma che ci fanno crescere, ce ne scordiamo col tempo ma ci tornano in mente nei momenti giusti...

Ciao Ricky

 

Gegè

 

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