Killermiller

Non credo, perché il vacuometro "legge" la differenza di depressione al minimo mentre le membrane intervengono dai medi regimi/aperture in su. Chissà però, forse dando dei colpi di gas...

http://www.datasport.it/news/2010/gennaio/...icolo-vita.html Dai ragazzi, teniamo le dita incrociate per Luca, e chi è credente preghi per lui. Forza Luca, FORZA!!!!

Giusto, ma non solo: una membrana che si rompe probabilmente lo fa perché è cotta, un po' come le ossa degli anziani che si rompono spontaneamente per l'osteoporosi. Se la ripari quasi certamente ti si romperà in un altro punto (probabilmente proprio vicino a dove hai messo la pasta), magari mentre sei in vacanza. Ciò non toglie che la possibilità di poterla riparare è un'ottima cosa: si pensi ad un viaggio, dove non resterebbe che comprarla originale perché quelle aftermarket vanno incollate sui pistoni ed è un lavoro di precisione che non può essere fatto facilmente per strada (per non parlare della reperibilità non immediata). Almeno così si ripara in giornata, si prosegue il viaggio in tranquillità e poi, una volta a casa, si fa il lavoro per bene e con calma.

Forse la trattiamo troppo bene, per quello si rompe!

Stranissimo infatti! Io vado solo su asfalto e sterrati "facili" e la moto non mi si è mai incrostata di fango, il vecchio proprietario in fuoristrada non c'è andato mai... Sarà che il pattino dopo 20 anni si è "cotto" e la catena in cattive condizioni ha fatto il resto!

Forse hai ragione, ma a Coma un vaffanculo anche da parte mia. A prescindere dall'incidente. Forza Luca, non mollare!!!

Guarda, notavo proprio stasera che il cerchio anteriore delle mie XLV e Rd03 è pressoché identico. Bisogna vedere gli attacchi del disco, ma secondo me sono uguali (entrambi i cerchi sono DID, tra l'altro). Comunque te lo dico come curiosità, perché fai prima a cercarne uno di un'@: i pezzi dell'XLV ormai non si trovano più. Lo vedi in foto qui: http://www.africatwinclub.org/public/forum...st&p=135737

Sì, il pattino scorricatena. Io pochi giorni fa mi sono accorto che il mio si è SPEZZATO . Non è molto usurato, e tra l'altro si è rotto esattamente a metà, dove fa la curva intorno al forcellone, in un punto dove la catena neanche tocca. Ora la parte inferiore penzola e sfiora la catena.

Guarda, se io fossi in te comincerei con un semisintetico della stessa viscosità ma di marca diversa. Spesso le differenze di comportamento tra due olii apparentemente identici sono marcate. Per ora non salirei di viscosità, visto che - come mi sembra di capire - i consumi di olio non sono molto elevati. E comunque tieni sempre a mente che il peggiore degli olii sul mercato è sempre 1000 volte meglio di un olio di qualità ma degradato! Io ho cambiato l'olio alla mia rd03 dopo ben 12.000 km ed ecco cosa è successo: per i primi 8000 km consumo di olio = zero; negli ultimi 4000 km si è ciucciata quasi tutto l'olio che c'è tra il minimo e il massimo dell'astina. Ho cambiato l'olio e i consumi si sono nuovamente azzerati (in 3000 km il livello non si è mosso di un millimetro). All'olio succedono cose molto brutte là dentro, e l'ideale per assicurare lunga vita al motore sarebbe cambiarlo ogni 5000 - 6000 km.

A rigor di logica dovrebbe peggiorare, specialmente quando l'olio comincia ad avere qualche km sulle spalle, proprio perché a) il minerale si degrada prima del semisintetico e diventa molto più "liquido" alle alte temperature (autostrada, quindi). Però va anche detto che il mondo degli olii è spesso misterioso , quindi tienici informati su come vanno i tuoi consumi di olio dopo il cambio.

Non credo che passare da un semisintetico a un minerale possa ridurti il consumo di olio, anzi... potrebbe succedere il contrario (l'olio minerale è meno "stabile" e alle alte temperature tende a perdere viscosità molto più di quello semisintetico). Adesso quanto olio ti consuma e da quanto non lo cambi? Potrebbe essere solo un problema di olio degradato.

In questo più avanti di noi campani non c'è nessuno: c'è qualcuno che gli porti il libretto e ti mette il bollino. Manco la moto vogliono vedere. Quello da cui vado io invece è uno di quelli che ti misura anche l'altezza e il pattern dei fari, ma tanto l'@ è a punto e tutta originale e quindi sono a posto (fari con H4 a parte). Se ci vai con la macchina te la mettono sul ponte e controllano tutto, dalla marmitta ai bracci alle sospensioni. A un mio amico invece l'hanno mandato al collaudo perché non si leggeva bene il libretto o il n. di telaio, non mi ricordo. Comunque esagerano, secondo me.

Le MT60 a me sono piaciute. Le ho trovate già montate quando ho comprato la moto e ci strapiegavo nonostante fossero del 2001. Immagino da nuove! Sono semitassellate, quindi un filo rumorose, ma io le rimonterei a occhi chiusi. Certo, sul bagnato... Personalmente con le Scorpion nuove vado peggio che con le MT60 vecchie. Le Anakee non le ho provate.

Ok!

Figurati, non c'è fretta. A questo punto facciamo 5 da 100 kohm e 2 da 550 ohm che potrebbero servire se si dovesse bruciare l'ultima spia della riserva rimastami (vedi post di Zac nel topic "termometro olio"). Grazie ancora

A questo punto direi di sì. Grazie per la disponibilità: ti devo comunque una birra.

Grazie 1000 Clay, ti ho risposto di là Zac, gli NTC come li hai cablati e/o isolati?

Grande!!!! Allora mi mandi un mp appena sai di preciso quanto ti devo tra "roba" e spedizione?

Se si prendono quelle più calde (4500 - 5000 k) è molto difficile distinguerle da quelle a incandescenza. Se si va verso la luce fredda (6000k che è bianchissima, 8000k che tende all'azzurro, 12000k che sono quasi viola) corri molti più rischi. Io consiglierei le 4500k.

Hahahaha, non andare in paranoia! Ho visto che hai anche riesumato i vecchi topic di revisione del mono! Secondo me i casi sono due: 1) Hai il mono finito - revisionalo o sostituiscilo 2) Hai il mono ok - lascialo stare. Il problema dell'emulsione nel mono che ti fa perdere 0,000000000000001 secondo sul giro al Mugello lascialo a quel genere di "smanettoni" (che però guarda caso sono quasi sempre fermissimi ) che cambiano la moto ogni otto mesi perché è uscito il modello con gli adesivi diversi che pesa 3 kg di meno. :lol:

Il problema è proprio l'isolamento dei fili del termistore. Magari verniciandoli forse si risolve. Clay, grazie per la segnalazione. E' un sito che avevo già visto e in realtà è una specie di motore di ricerca di diversi produttori. Bisogna inoltare una richiesta e loro ti fanno un preventivo, e alla fine se nè tu nè Cane Randagio riuscite a trovare gli NTC, mi sa che provo anche da loro.

Io non ho mai avuto problemi con la manopola del gas, ma mi è capitato di doverla smontare quando ho montato i paramani e ricordo che mi ci è voluta almeno mezz'ora di bestemmie per rimontarla. Se mai dovessi avere problemi di lubrificazione praticherò un forellino nella plastica (dove possa passare la cannuccia del wd40 o, molto meglio, dell'olio di silicone spray), da richiudere poi con una vitina parker. Una specie di ingrassatore, insomma.

Guarda, dovrebbero costare dai 70 centesimi a 1,50 € l'uno, quindi prendili direttamente a meno che non ti chieda cifre assurde.

Giustissimo Clay Vorrei forare la vite in profondità fino a lasciare un "fondello" di pochi millimetri, diciamo un paio, per poi spingere il termistore giù in fondo fino a toccare il metallo del fondello. Una volta che il termistore è in posizione, una bella colata di resina epossidica e il gioco è fatto. Devo solo decidere se lasciare un paio di cm. di fili volanti fuori dalla vite o tentare di annegare parzialmente nella resina anche un paio di faston maschi (in verità non credo che ci sarà abbastanza spazio, perché dovrei "scavare" anche la testa della vite, che è piccola sia in diametro che in profondità).

Non è possibile misurare la depressione prima in un cilindro e poi nell'altro! Ti serve un vacuometro differenziale (che non necessariamente deve darti i valori di depressione assoluta, basta che ti dia i valori di un cilindro rispetto all'altro)! Il famoso tubicino pieno d'olio di Talino per me resta la soluzione migliore.