sono d'accordo con te,il gusto dell'incerto e del perdersi è impagabile,e la soddisfazione è grande,ma il GPS nn lo criticherei cosi tanto,ci vuole la misura tenerlo solo per emergenze,e sfruttare l'enorme potenzialità,memorizzare percorsi e strade altrimenti difficili da ricordare,e certo che se si fa un rally,un giro nn domenicale ma di giorni in terre sconosciute potrebbe tornarci utile,insomma tenerlo li in caso di reale bisogno,in alcuni casi può essere anche divertente,scoprire strade e zone nuove ,avere l'idea dell'insieme e rivedere la strada fatta,comunque rimango dell'idea che andare a tentoni,orientarsi a naso è impagabile e cosi dovrebbe restare,la tecnologia ci da una mano, ma bisogna tenerla a bada e saperla usare,un ausilio nn sostituzione di pensieri intuizioni,istinto,adrenalina,emozione del rischio...sacrosanto e curativo.