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Breeze

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  1. Nooooooooooooooooo..... !!!! Problemi all'impianto elettrico a quanto pare...
  2. Ma no Varhonda... è solo il logo della sua azienda di accessori per moto! Quando iniziò un paio di anni fa, mi fece la sorpresa di fare il logo con la mia sagoma da una foto che mi scattarono all'Erzberg del 2007... quella che vedi sotto nella mia firma!
  3. Eccolo il nostro "racer" Mario, sul palco di partenza del Rally d'Albania. ;) Apparso sull'ultimo numero di endurista... grande Mario!!
  4. Mario, hai perfettamente ragione!!! Venerdì sera ero al telefono con lui e ci prendevamo in giro a vicenda per aver speso un botto per le nostre due AT "pompate" e adesso abbiamo entrambi paura di sporcarle!! Comunque la mia torna in off... appeno sistemo l'IMO e anche Jonathan ha promesso che la sua non rimarrà pulita a lungo! PS Sai cosa mi piace molto della sua? Che la figura sul serbatoio che guida una AT sono io!!! Ciao wlafrica, hai ragione, ma quello è in realtà una sorta di scherzo: è il "propellente" per il pilota!!
  5. Qualcuno sicuramente si ricorderà di Jonathan e sua moglie Annette: arrivarono dall'Inghilterra con le loro moto per l'Internazionale in terra Umbra, a Titignano. Già allora Jonathan mi disse che voleva preparare la sua AT e dopo parecchio lavoro, ecco il risultato! I particolari sono molto curati ed è davvero ben fatta. Per chi se lo chiedesse, i caratteri Giapponesi sul parafango posteriore indicano la fabbrica di Hamamatsu dove Honda ha costruito le nostre Africa Twin... Ottimo lavoro Jonathan! PS Notate l'omaggio all'Italia: il nastrino legato al borsello in cuoio è quello che legava il gadget all'Internazionale di quest'anno!
  6. E' già in sella! E dall'anno prossimo, via dal campionato su pista più bello che ci sia: la SBK. Che delusione, ducati.
  7. Breeze

    ARROW PD

    Beh, credo che su una cosa possiame essere tutti d'accordo: non c'é curva di coppia/potenza che tenga, quando le sensazioni migliori ci arrivano dal nostro "popò" mentre guidiamo la moto! PS Il Leovince che ho sulla mia apparentemente è equivalente a quello di serie, eppure il deretano mi dice diversamente (anche con il db killer montato).
  8. Breeze

    ARROW PD

    Ok, allora potrebbero aver ottimizzato il rendimento... comunque mi piacerebbe provarlo! Mario, la potenza è uguale alla coppia x numero giri, quindi ogni punto della curva di potenza è solo corretto da un fattore numerico (rpm appunto) e derivato da quella della coppia. La curva di potenza già ci fornisce una indicazione utile.
  9. Breeze

    ARROW PD

    Che strano, il grafico che ho messo l'ho trovato sul loro sito ieri sera!
  10. Breeze

    ARROW PD

    A me piace molto questo terminale, però il grafico di potenza mi piace meno... Fino a 4300 rpm è più "vuota" dell'originale ed è un arco di giri motore che si usa molto in uscita curva. Mi piacerebbe comunque provarla montata, spesso la sensazione che trasmette il "sedere" è ben diversa da quello che si legge sui grafici.
  11. Breeze

    OMMAMMMAAA!!!!!

    Ma l'avete sentia la padronanza dell'inglese durante l'intervista!! E che dire del povero papà che lavorava come un matto... mentre il figlio ammetteva in piena intervista... di non fare una tubo!!
  12. Breeze

    OMMAMMMAAA!!!!!

    HAHAHAAAAA Grande Gigi!!!!!! :D A quando una calzatura dedicata ai possessori di Regine??
  13. Si, ottima idea quella di dire qualcosa a Falchetto... visto che me ne mancano ancora tre e ho passato una bella fetta di oggi a risolvere 'sto cruciverba! A' Falché... ma vaffffff!!!! Scherzi a parte, molto divertente e appassionante... bravissimo Fede!! E complimenti a Cello che è arrivato Uno e agli altri che sono quasi alla fine!
  14. Erzberg ROCKS!! :sign3: Ho voglia di tornare!!!!
  15. Ormai mi è partito l'embolo ed i ricordi affiorano a getto continuo... Ecco la mia seconda moto, una KTM 125 GS80 del 1979, regalatami dopo innumerevoli suppliche. L'avevo provata in un campetto e sceso dal 50ino mi sembrava un missile. Ricordo molto bene un tratto in leggera discesa che sembrava mooolto più corto con questa rispetto all'Aprilia 50! Inoltre fu la mia prima KTM, marchio al quale sono molto affezionato! E la seconda Kappa (e mia terza moto) fu una 250 MX del 1987, eccomi in azione con LEI! Vi faccio notare l'abbigliamento "vintage":casco, maglia e pettorina della ANSWER Racing, pantaloni AXO, stivali RG tutti in pelle e ghette alla Johnny "O'show" O'Mara... ma quanto era bello???? Beh, non poteva mancare la terza KTM, la mia adorata EXC 525! Siamo in pieno AMARCORD!!!!
  16. Anche questa mi toglieva il sonno...
  17. Prendo spunto da un post di Mario per iniziare questo thread... vorrei sapere quale sia stata la vostra prima motocicletta. Ogni tanto penso alla mia prima moto: è con lei che è iniziato tutto! Ricordo che a quindici anni finalmente mio Padre si decise a dirmi la famosa frase: " visto che sei sempre in giro in motorino con i tuoi amici, se devi farti male, almeno te lo fai per colpa tua!". Era fatta, il mio sogno di avere la moto si stava per avverare! Ricordo benissimo che mi chiese quale volevo ed io spavaldamente risposi con una "coppia" di moto che all'epoca mi toglievano il sonno. La prima era questa, il Fantic Caballero Regolarità Casa: La seconda moto era questa, l'Aprilia RC50 Special con forcellone in lega, mozzi conici Grimeca, Marzocchi AG3 a gas con doppia molla e forcella Spisni e Franzoni a perno avanzato. Fu quella che poi scelsi e ricordo ogni istante del tragitto per portarla a casa: il sogno e l'eterno amore erano iniziati. Al solo pensiero mi vengono gli occhi lucidi, quanto vorrei averla ancora nel garage. Forza, avanti con le vostre!
  18. ... e si atterra di faccia!
  19. Accc... non mi ero accorto.... AUGURI MARIONEEEEE
  20. Ti confesso che anche a me piaceva moltissimo ed in effetti è dall'anno scorso che volevo fare queste ultime modifiche ma ogni volta ci ripensavo. Ho voluto tenere tutti i pezzi per farla tornare come prima, anche se non credo capiterà: quando l'ho vista così, ho capito che avevo aspettato anche troppo...
  21. Breeze

    FABIO FREDDUZZI...

    Ho visto anch'io nei giorni scorsi... meraviglioso!
  22. Quelli come me che nei primi anni '80 seguivano e amavano il motocross, si ricorderanno sicuramente di questo grande e sfortunato pilota americano. Con uno stile di guida pazzesco, sempre "wide open", aveva conquistato gli appassionati di tutto il mondo. Nel 1982 vinse tutte le 4 manche al MX delle Nazioni battendo i migliori piloti del mondo in un solo colpo! Purtroppo Danny ebbe un incidente stupido durante il Supercross di Parigi (credo fosse il 1985) che lo costrinse sulla sedia a rotelle per una paralisi agli arti inferiori. Gli anni successivi furono molto duri, ma si riprese ed iniziò ad insegnare a bambini e ragazzi l'importanza della sicurezza nella guida in fuoristrada. Nonostante gli aiuti, Magoo non se la cavava troppo bene e recentemente il suo grande amico (e campione del mondo 500) Brad Lackey, stava raccogliendo fondi per comprargli un furgone attrezzato per permettergli di muoversi meglio e raggiungere con facilità le piste dove tenere i suoi corsi di guida. Purtroppo quel furgone non servirà: martedì 4 maggio scorso, Danny è stato trovato senza vita nella propria casa; non si sa altro. Voglio rendere omaggio a questo grande pilota che mi ha fatto tanto emozionare e lo voglio ricordare così: Di seguito il link al video che Brad Lackey aveva girato per raccogliere i fondi: è un ricordo di Danny con tratti di filmati e foto. Riporto anche qualche riga tratta da www.motorcycledaily.com di Brad Lackey sul suo grande amico. It is with mixed emotions that I write to Danny's friends and the world. While we are all extremely saddened by the sudden passing of our friend and my little motocross brother, we are also happy that Danny is at peace now. He is probably already looking at how to turn one cloud's double into a triple and see if he can do it with one foot off and one hand off his bent handlebar! Danny and I grew up racing in Northern California together and taking on our rival "SoCal" racers knowing that we would have something to prove. Danny was always up for the challenge. The red-headed dynamo from the Sierra Nevada foothills always amazed me and other much more experienced and accomplished riders with his fully-pinned approach to straights, turns and of course, jumps. I was very proud of him yet hardly surprised when I learned that he had decimated the competition at the 1982 Trophee and Motocross des Nations winning all four motos. It's what I would have expected out of Danny. It brought a smile to my face later when I heard a story about an official from one of the des Nations events. Apparently he complained to Danny's team manager and my friend Roger DeCoster that Danny was riding too crazy, clipping trees on his jumps, etc. He said he was going to hurt himself. Roger simply just showed the official Danny's lap times and walked away. This is how we all will remember Magoo. In the past 12 months a lot of great people and I have worked toward getting Danny a new van to improve his way of life, which had deteriorated since his 1985 accident in Paris. I know Danny was excited about it and extremely appreciative to all those who contributed. He was genuinely surprised and humbled at the outpouring of support by all of his fans. Although he never got the chance to ride in his new van, he did see pictures of it and approved the new graphics that were being applied at the time of his passing. He really thought they were cool. I just wish I had started the van project sooner. As they say about hindsight, even a year or two earlier would've given Danny the opportunity to enjoy his life and do more of things he wished he could have done before Tuesday, May 4th. Now, as this is all swirling about for Lori and I, we are conscious of what should happen with the unfinished van project and all the fine individuals and companies that contributed. There will be decisions made in due time; all with Danny's and his family's best intentions in mind. The van was going to improve Danny's life by giving him the ability to get out and continue his passion for teaching kids motorcycle and motocross safety and I'm confident and hopeful that we can continue to fulfill at least part of Danny's mission. As soon as Danny's affairs have been settled, we'll have a better idea of what to do and we'll let the public know. Please bear with us and understand that whatever decisions are made, they will be done with concern, forethought and guidance by others close to Danny and the van project. I will miss Danny with all my heart and I want to thank everyone around the world who felt the same about the incredible Mr. Magoo. Brad Lackey
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