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Una Caduta Ed Una Lezione


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Qualche giorno fa mi sono concesso una pausa andandomi a fare una bella passeggiata in moto. Come nel mio stile, sono partito avendo mille mete in testa, tutte raggiungibili in giornata. Tutte lontane fra loro. Ma come si fa a farle tutte? Ci vorrebbe un assaggio a nord-ovest... ed io sono andato a cercarlo. Se le mie uscite non fossero caratterizzate da un minimo di spirito d'avventura non sarebbero godibili. Mi sono dunque avviato per strade in parte conosciute, in parte di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza, speravo slo che ci fossero. Sentieri stretti sotto i boschi freschi ed ossigenati, tratti di sterrati facili, vie non accessibili per frane che ho reso percorribili, insomma, un pò da guascone, l'unica regola che avevo in mente era quella di ricerca della novità, tutto il resto era opinabile, nulla d'impossibile.

La moto che nn andava bene per via di una carburazione fatta male, in quota e col fresco ha iniziato ad andare meglio rendendomi felice ad ogni chilometro in più.

Però ho imparato a mie spese che ogni gioia nasconde un'insidia e già avevo iniziato a chiedermi qual'era il sacrificio che quella giornata mi avrebbe richiesto poi. Avevo osato sperare che non mi sarebbe stato chiesto quel giorno stesso: ed invece no, una cunetta di sabbia a centro strada, non vista perchè il quel momento avevo alzato gli occhi ad ammirare la larghe chiome di un bellissimo bosco di castagni, zona monti Alburni, mi ha tradito e mi sono ritrovato in terra senza nemmeno rendermene conto, la moto che scivolava via lontana da me, su per una salita. Per fortuna, come sempre, avevo tutte le protezioni possibili ed ho limitato i danni. Però un ginocchio molto dolorante ce l'ho, per fortuna non rotto, qualche abrasione e qualche mulignana (leggasi livido) soprattutto sul lato destro.

Peccato per la moto che avevo curato come una bimba il giorno prima facendole tutta una serie di accortezze che era da temp che le reclamava. Nonostante su una strada percorsa raramente, ho avuto la fortuna che subito dietro di me è arrivato un ragazzo che si è precipitato a darmi una mano e i è stato vicino fin quando non ho ripreso il fiato ed il coraggio, nonostante il dolore, di risalire in moto ed andare.

A conclusione di quella giornata, penso una cosa: nonostante l'accaduto è stata una giornata bellissima, per aver ricercato e trovato i percorsi che speravo esistessero ed infatti c'erano e li ho attraversati, cosa che spero di rifare presto perchè erano anche bellissimi, forse per la soddisfazione, ma forse anche perchè effettivamente poco trafficati. Per l'umanità di quel ragazzo che non finirò mai di ringraziare, perchè la generosità è premiante, soprattutto per chi la pratica, solo di conseguenza per chi ne usufruisce. Quel ragazzo aveva due protesi alle orecchie che lasciavano pensare a qualche problema fisico... conoscere la sofferenza fa diventare più umani. Altri due ragazzi in macchina sopraggiunti a stento mi hanno guardato. Eppure la mia moto era ancora a terra.

 

Ieri mi son messo a riparare la moto, nonostante fossi ancora dolorante, ma proprio non riuscivo a vederla così.

La carburazione? Forse troppo grassa, il filtro originale aveva già 30.000 km, dove lo prendo un altro? Però ho del poliuretano espanso abbastanza aperto... modifica dell'originale e la moto sembra già andare meglio. Più tardi andrò a provarla. 

Chi conosce la mia moto, sa che ha su i paracarene di Riky Cross, compreso il portapacchi anteriore. Sapevo fossero per RD04, ma avevo pregato chi me le ha montati, di fare qualche piccola modifica per farli andar bene sulla mia. Ma chi vuoi che si metta a perdere tempo su una moto che non è la tua, la cosa più importante è fare presto e intascare i soldi. Anche se il primo verbo che si professa quello di dire che le moto dei clienti sono come la tua! Solo uno slogan, anche recitato male! Una persona molto nota in rete, che sta diventando un gran guru... ma guru de che? Son ben altri i guru e quando mi capita di leggere note di apprezzamento di alcuni clienti mi vien da pensare che quella persona s'intende veramente poco di cosa possa essere una moto ed un vero guru, ammesso che ne esistano. Vero guru era il ragazzo che mi ha soccorso, questi so ciarlatani, soprattutto come uomini.

Ieri mi son messo lì, con una santa pazienza e senza nemmeno tutti gli attrezzi giusti (con una saldatrice certe cose le avrei fatte meglio), e mi sono smontato i paracarene montati male che mi hanno creato qualche piccolo danno alla moto, li ho modificati al punto da montarli perfettamente e la moto ha anche cambiato volto. Adesso è tutto più equilibrato e funzionale e la soddisfazione è stata che è stato fatto, con queste mani, quello che un guru, rigorosamente fra virgolette, aveva dichiarato rigorosamente non fattibile. Ma va a dar via i ciap, guru! Se un guru esiste, quello è sicuramente dentro di noi!!!

 

La lezione quindi è stata che i percorsi, prima di essere dichiarati inesistenti, vanno ricercati, fortemente ricercati, e mai arrendersi alla prima frana. Ed ovviamente i percorsi non sono solo sentieri fatti di terra e asfalto, ma sono soprattutto percorsi di vita, professionale e non. Ognuno di noi è in grado di fare tutto, basta volerlo, fortissimamente, diceva il poeta.

Modificato da KitKarson
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Grazie per essere arrivato fino in fondo  :D

 

Volevo solo aggiungere che la prova del filtro non ha dato buoni esiti. Torppo largo quel poliuretano.

Mi sono fatto prestre un K&N da un amico ed ho provato con quello. MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIiinchia ragazzi, la mia moto non è mai andata così! Soprattutto agli alti, a 130 km/h aprivo e mi ritrovavo in un attimo a 170, di più non si poteva.

Ho ordinato il filtro nuovo nel Regno Unito, speriamo mi arrivi presto...

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Si è difficile al giorno d'oggi trovare persone vere, definibili tali, a 360°, dai professionisti al semplice passante che si trova dare una mano a chi ne ha bisogno.

Da ciclista mi fermo sempre quando vedo qualche "collega" fermo per la strada..non si può mai sapere, magari ha la batteria del telefono scarica e non può farsi venire a recuperare. Costa un attimo della tua vita e non ti leva nulla: e poi il giorno che dovesse capitare a noi stessi pregheremmo qualunque santo!

E sull'aspetto professionale idem: poca serietà, poca professionalità, il tutto mal cucinato in tempi brevissimi per passare all'altro pollo da spennare...

 

L'importante Kit che alla fine non hai riportato grossi danni...nel bene o nel male la moto più o meno si può sistemare!!

Tieni duro!!!!!!!!!!!!!!!!

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  • 2 weeks later...

Kit,

da giovane ero piuttosto egoista, forse un po come quasi tutti i giovani, non ero capace di ascoltare e quindi capire quello che mi si diceva, forse perché l'essere egoisti è molto facile mentre il saper ascoltare è una delle cose più difficili del mondo, e per ascoltare intendo il significato più profondo della parola.

Col tempo quando poi capisci che le cose importanti sono altre, cambi, cominci ad apprezzare cose che prima neanche prendevi in considerazione, come per esempio il piacere di fare un regalo che ad un certo punto diventa molto più gratificante del riceverlo, vedere la gioia negli occhi di un'altra persona può essere, anzi è il premio che tu hai involontariamente auto generato.

Molte volte non servono Rolex o qualsiasi bene materiale, magari basta un po di solidarietà, tra motocicli, tra........persone insomma, quindi credo che quel ragazzo ti abbia aiutato con piacere e che si sia anche "arricchito" interiormente, è meglio che mi fermi qua.

Vecchio, spero che ti sia rimesso e lustra bene la bimba che ti aspetta.

 

Salutoni

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