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mario rd03

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messaggi inviate da mario rd03

  1. Non ho mai visto una RD 03 con un culo così bello (sempre tecnicamente parlando.. :lol: :lol: :lol: )

    .... ma anche così fragile!

    Non me ne volere, ma - a meno che nella foto non si noti (ma ci sia) - per realizzare quel codino così leggero hai dovuto sacrificare il telaietto posteriore, indebolendo così la struttura del telaio, rinunciando a trasportare anche solo uno zainetto con le solite 4 cose in croce che possono servire.

    Mi complimento, invece, per come hai modificato i fianchetti laterali e per come si raccordano perfettamente con la linea della moto, anche dal punto di vista della colorazione e della grafica della AT!

  2. Ciao a tutti.

    Uso la sezione "legale" perchè - se ti fregano la moto - il risvolto legale c'è! credo comunque sia appropriata.

    Passeggiando sotto i portici di Torino, nei pressi di Porta Nuova, ho visto questa AT targata Cuneo, messa davvero male; piena di polvere e smog, cacche di piccione, bollata e con 34.000 km di contakm all'attivo (ma almeno un 100 davanti ci sta...).

    L'avevo vista di sfuggita già la scorsa settimana, passando in auto, ma non mi ero potuto fermare.

    Posto le foto, nel caso qualcuno la riconoscesse....

    post-1097-0-27057100-1352999701_thumb.jpg

    post-1097-0-42589700-1352999760_thumb.jpg

  3. Strano... non si è interrotto il cavo da qualche parte, magari nascosta?

    Intanto hai capito che non è bruciato il circuito dell'IMO relativo al contagiri, è già un passo in avanti.

    Riprova con calma e pazienza, verifica tutto e segnati su un foglio cosa hai fatto per esser certo di non tralasciare nulla.

  4. Nessuno ricorda a memoria i contatti in tedesco!

    Il contagiri, poi, una volta collegato con il cavo sul suo connettore (strano che tu non l'abbia, la Touratech ne fornisce qualcuno in più nella scatola) va impostato (mi pare il valore sia 1) e regolato (c'è un trimmer da girare con un cacciavite di plastica, per non rovinarl o; prima di accendere il motore ruota il trimmer tutto in senso antiorario, poi accendi e lascia girare fino a che il motore è caldo a minimo: poi muovilo pochissimo in senso orario fino a che non ti compare il numero dei giri sul display).

    Di più la mia mente non ricorda.....

    In inglese è ben spiegato qui: http://www.touratech-usa.com/media/QijjhP/09-012-0011-1.pdf guarda alla sezione 8.

    Dai, che ci sei quasi!

     

  5. ... e controlla che non ci siano crepe nella gomma e/o nella plastica della "proboscide" dell'aspirazione, dalla scatola filtro all'innesto sui carburatori.

    Quanto alla differenza di carburazione tra anteriore e posteriore, non smanettare troppo e segui il consiglio di Gianfranco; ricorda che la Honda già aveva previsto differenti temperature di esercizio, ed ha installato getti differenti nei carburatori che servono i due cilindri per ovviare al più magro/più grasso.

  6. Sulla mia 03 i colori dei cavi sono diversi, ma ricordo che tutto fu abbastanza semplice con lo schema fornito a corredo dello strumento; una volta tradotto dal tedesco il significato dei connettori, e capito quale cavo collegare (se già funziona l'IMO sei stato bravo, e sei a metà dell'opera), l'installazione fu veloce.

    Concordo, però, nel non rischiare di rovinare lo strumento: se non te la senti, vai da Only Bike che ne avrà montati qualche centinaio di IMO!

  7. I portatarga flessibili di gomma... quanti anni che non ne vedevo!!

    Ricordo che li usavo anche sulle moto da trial, erano gli unici che - in caso (neanche troppo remoto!) di caduta - garantivano che la targa rimanesse integra, e non si dovesse reimmatricolare il mezzo.

    Credo che le gomme odierne, siano di miglior qualità di quelle anni 80, che dopo un pò tendevano a creparsi.

     

    Visto che sei già allo studio del nuovo modello... qual'è il parafango posteriore della 03 CHARRO? io non riesco a capirlo, ed è da un bel pò di tempo che vorrei modificare la parte posteriore della mia moto come questa... GP, aiutami tu!

  8. Quoto Seal.

    Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, se metti mano alle sospensioni devi decidere in che direzione migliorare (off / on) e soprattutto riuscire ad equilibrare le modifiche apportate.

    La mia moto è molto più alta del normale, l'ho fatta così per percorsi off anche impegnativi, ma coi tassellati e questo assetto dopo i 130 km/h inizia a vibrare un pò; dopo i 150 si stabilizza ma non dà grosse sensazioni di sicurezza su strada.

    Soprattutto, secondo la mia esperienza, é molto importante guidarla, guidarla e guidarla; solo facendo tanta strada insieme si riesce ad affinare il feeling col mezzo, ed a conoscerne le reazioni nelle varie condizioni di utilizzo.

    La frenata non è mai stata il suo punto forte, ma non si può neppure stravolgere il mezzo, piuttosto fare una buona manutenzione a pompa e cambiare l'olio una volta all'anno può fare al differenza.

  9. Mario l'ho precisato perchè dò per scontato che andrebbero usati laddove si è sicuri di non recare danni a nessuno, tipo nelle strade di campagna e cmq non su strade pubbliche

    Si, certo, l'avevo intuito.

    Tuttavia, se un dispositivo è pericoloso di per se, non dovrebbe esserne consentito l'uso e - prima - il commercio.

    Se esco da una stradina laterale buia immettendomi su una statale e aspetto per concedere la precedenza a chi sopraggiunge, dimenticando di spegnere il faretto "incriminato", lo illumino per un certo tempo potenzialmente pericoloso.

    I danni non si fanno solo volontariamente, a volte per errore o sbadataggine... ma poi sono fatti! Meglio non mettersi in condizioni di crearne...

  10. Qualunque tipo di piastra... è una questione di dimensione, che deve adattarsi bene alla ciclistica della moto.

    Per esempio, le piastre di Boano sono perfette ma ti "rubano" un paio di gradi di sterzata per parte; un nonnulla quando sei nel deserto, ma te ne accorgi in mulattiera, dove devi fare quattro manovre invece di due per girare la moto.

    Le piastre della Husqvarna vanno bene, generalmente; io avevo quelle del 610 MY1999 montate con le Marzocchi Magnum, ed erano perfette anche come raggio di sterzata: però è difficile dire a priori, cioè prima del montaggio, come si comporterà lo sterzo con una piastra piuttosto che un'altra.

  11. Sicuramente per i contrappesi, ma mi pare davvero eccessiva la differenza tra manubrio di serie ed aftermarket.

    Io ho un aftermarket, ma non ho riscontrato tutte le vibrazioni di cui parlavi.

    Anche la marmitta, se non correttamente montata, col salire dei giri può vibrare, ma basta stringere bene due bulloni!

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