Vai al contenuto

Regolatore di tensione e batteria


Pedro_CH

Messaggi consigliati

Ciao a tutti,

da circa 30'000 km monto una batteria Landport ML LFP9, molto più piccola delle Lipo vendute come simili all'originale. 

Ho ancora il regolatore di tensione originale di fabbrica, il quale ha oltre 150'000 km. Attualmente è montato sul telaietto anteriore.

Da subito a moto accesa e far spenti, il voltaggio sale ad oltre 20 volt. A fari accesi tutto normale e non supera mai i 14.4 Vdc. La batteria se li è presi un paio di volte, , non è contenta ma funziona ancora senza problemi.

Qualcuno ha un idea se il problema possa essere dovuto ad un cablaggio sbagliato, al regolatore rotto o un incompatibilità tra regolatore e batteria lipo?

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non sono un superesperto di cose elettriche, ma non penso sia possibile che i picchi siano dovuti a una incompatibilità con la batteria. E' lui che impone la tensione, per cui se vai oltre i 16 penso che sia lui ad avere problemi.
Io lo cambierei subito, probabilmente la batteria non si è fulminata perché è bella robusta: a me per pochi km oltre i 15v mi aveva fatto bollire la batteria e ho dovuto cambiarlo al volo mentre ero nei Paesi Baschi.
Metti un  regolatore a mosfet, non scaldano e per esperienza personale non ci sono incompatibilità con l'impianto di serie. Se non ricordo male l'ho pagato sugli 80€

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...

Ho gestito anche io la questione regolatore. Il mio funzionava (34.000km) ma il solito cablaggio dei cavi gialli dallo statore era già annerito.

Mi sono informato bene ed ho letto le vecchie discussioni anche su questo forum ma mi sono fatto l'idea che le infomazioni che girano sono oramai datate e non consigliano il meglio di quanto offre attualmente la tecnologia per risolvere definitivamente il problema regolatore.

La soluzione che ho implementato e che consiglio vivamente a chiunque non voglia più pensare al regolatore è montare un regolatore Schindengen SH775 originale, saldando i cavi gialli in ingresso ed andando direttamente ai poli batteria con i cavi in uscita. l'SH775 è un regolatore UNICO a livello mondiale e non presenta più i problemi di surriscaldamento e bassa durata dei regolatori tipo l'originale, ne problemi di sovraccarico dello statore come tutti i MOSFET che tanti hanno montato pensando di risolvere il problema regolatore (ed è vero) ma non sapendo che si va a sovraccaricare lo statore.

Una bella e chiara spiegazione di tutto si può trovare qui: https://www.belinassu.it/396108572

Gli SH775 originali ed eventuali kit di calblaggio si possono trovare qui: https://www.sh775.it/   (estremamente gentili e disponibili)

l'SH775 ha le stesse dimensioni dell'originale, quindi non occorre nessuna modifica e linstalalzione dle tutto si risolve in circa 20 minuti di facile lavoro.

Costo totale circa 220-230 euro cablaggi compresi.

Modificato da caponord
Link al commento
Condividi su altri siti

Per la mia esperienza, sono ormai 40.000 km che ho montato un regolatore di tensione diffuso su molte Honda più recenti delle nostre AT: Hornet, Varadero, Varadero 125, Shadow, VTR 1000, eccetera. Il codice Ducati Energia è P434400300, il codice Shindengen è SH691-12, presenta 3 faston classici per i fili gialli e 2 faston più grandi per positivo e massa (per cui i due positivi della moto vanno uniti così come le due masse). Il regolatore non è Mosfet, ma uno degli ultimi Shunt (primi anni 2000). Ancora oggi è perfettamente stabile sui 14.5V a fari spenti e 13.5V a fari accesi, è una soluzione più economica del Mosfet (60 euro circa su internet), non so se sia appunto longevo come quest'ultimo ma sicuramente migliore del regolatore originale o di quello del Piaggio X9, visto che entrambi sono durati circa 30.000 km ciascuno (la moto ha il terzo regolatore in quasi 100.000 km).

Link al commento
Condividi su altri siti

20 ore fa, stacco93 ha scritto:

Per la mia esperienza, sono ormai 40.000 km che ho montato un regolatore di tensione diffuso su molte Honda più recenti delle nostre AT: Hornet, Varadero, Varadero 125, Shadow, VTR 1000, eccetera. Il codice Ducati Energia è P434400300, il codice Shindengen è SH691-12, presenta 3 faston classici per i fili gialli e 2 faston più grandi per positivo e massa (per cui i due positivi della moto vanno uniti così come le due masse). Il regolatore non è Mosfet, ma uno degli ultimi Shunt (primi anni 2000). Ancora oggi è perfettamente stabile sui 14.5V a fari spenti e 13.5V a fari accesi, è una soluzione più economica del Mosfet (60 euro circa su internet), non so se sia appunto longevo come quest'ultimo ma sicuramente migliore del regolatore originale o di quello del Piaggio X9, visto che entrambi sono durati circa 30.000 km ciascuno (la moto ha il terzo regolatore in quasi 100.000 km).

si si.. ma questo approccio è sempre quello, fermo agli anni '90, quando la soluzione era cercarcare un regolatore tipo l'originale (magari più economico, tipo piaggio x9 oppure un pelo migliore tipo Ducati) e portarsi nel sottosella un regolatore di scorta, magari dopo aver montato un voltmetro e saldato di cavi gialli. In questo modo il regolatore è sempre della stessa tipologia, scalda moltissimo ed è poco affidabile e lo statore lavora sempre al massimo. Se ti leggi il post di Belinassu capisci che questi regolatori funzionano tutti allo stesso primitivo modo: mettere a massa tutto dissipando tutta la corrente prodotta in eccesso in calore.. tecncologicamente è una schifezza come soluzione.

Certo che è una soluzione economica, che tutto sommato funziona bene e permette di viaggiare in relativa tranquillità: a piedi non si resta, se ti porti un regolatore di scorta e se non ti fotti l'impianto con sovratensioni (di cui perlatro ho letto vari casi sulle XRV). Ma personalmente a me non garbava per nulla: se la moto ha un punto debole ed i progressi tecnologici consentono una soluzione definitiva al problema, prefersico spendere qualcosa in più ed eliminare del tutto il problema.

Con l'SH775 il problema si risolve definitivamente ed in più lo statore ringrazia... ho fatto le misure con termometro ad infrarossi ed il carter dell'alternatore con il regolatore tipo classico (oppure mosfet) è a circa 85°C, mentre con l'SH775 è circa a 75°C e cioè 10 gradi in meno.

Modificato da caponord
Link al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, caponord ha scritto:

si si.. ma questo approccio è sempre quello, fermo agli anni '90, quando la soluzione era cercarcare un regolatore tipo l'originale (magari più economico, tipo piaggio x9 oppure un pelo migliore tipo Ducati) e portarsi nel sottosella un regolatore di scorta, magari dopo aver montato un voltmetro e saldato di cavi gialli. In questo modo il regolatore è sempre della stessa tipologia, scalda moltissimo ed è poco affidabile e lo statore lavora sempre al massimo. Se ti leggi il post di Belinassu capisci che questi regolatori funzionano tutti allo stesso primitivo modo: mettere a massa tutto dissipando tutta la corrente prodotta in eccesso in calore.. tecncologicamente è una schifezza come soluzione.

Certo che è una soluzione economica, che tutto sommato funziona bene e permette di viaggiare in relativa tranquillità: a piedi non si resta, se ti porti un regolatore di scorta e se non ti fotti l'impianto con sovratensioni (di cui perlatro ho letto vari casi sulle XRV). Ma personalmente a me non garbava per nulla: se la moto ha un punto debole ed i progressi tecnologici consentono una soluzione definitiva al problema, prefersico spendere qualcosa in più ed eliminare del tutto il problema.

Con l'SH775 il problema si risolve definitivamente ed in più lo statore ringrazia... ho fatto le misure con termometro ad infrarossi ed il carter dell'alternatore con il regolatore tipo classico (oppure mosfet) è a circa 85°C, mentre con l'SH775 è circa a 75°C e cioè 10 gradi in meno.

Vero, il regolatore Serie è l'ultima frontiera. Diciamo che la mia soluzione è un piccolo miglioramento, nel senso che il regolatore che ho citato è forse solo più robusto essendo uno degli ultimi prodotti, ma il funzionamento rimane quello classico.

Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, raffaele ha scritto:

Ma il regolatore SH775 venduto da Dacarmoto a 90€ e’ da considerarsi inaffidabile ?

a 90euro sicuramente non è l'originale Shindengen ma copia cinese.. io lascerei assolutamente perdere.

A meno di 190-200 euro gli Shindengen originali non si trovano e anche trovarli in Italia non è semplice dal momento che shindengen non vende a privati. Per questo consigliavo il sito www.sh775.it che li importa dall'America, e credo siano quelli che shiindengen produce per i quad Polaris. Almeno hai la certezza dell'originalità e non devi sbatterti tra dazi di importazione e menate varie. In più in 3 giorni lo hai a casa e se ti servono i cablaggi ti fanno tutto. Io ho preso anche il kit connettori già cablato e quindi ho dovuto semplicemente collegare gli occhielli ai terminali della batteria e saldare i cavi gialli (che puoi però anche collegare con connettori stagni buoni, senza saldare)

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Pedro_CH ha scritto:

Ho comprato da Dacarmoto il FH020AA per 130€ , circa 5000 km e zero problemi per ora 🙂 

130 per un mosfet sono giusti. Hai provato a rilevare la temperatura del carter statore prima e dopo aver messo il Mosfet? Io non ho esperienza diretta di questo dal momento che ho optato direttamente per l'SH775 ma nell'articolo di Belinassu postato sopra dice che lo statore ti si cuoce.. questo è il passaggio dell'articolo dopo che ha montato proprio un FH020AA su una GS800: '

"tutto bene ma....

A questo punto lo statore nuovo e il regolatore mosfet facevamo bene il loro dovere, avevo sempre 14V stabili in uscita dal minimo ai regimi più elevati, il regolatore era sempre freddo in quanto sovradimensionato, ma lo statore ...NO! Il coperchio statore era sempre rovente, anche più della testata del gruppo termico. Ho cominciato a temere per la salute dello statore e a nutrire dubbi sulla presunta longevità offerta da questa soluzione tecnica.Infatti questi regolatori di tipo MOSFET sono semrpe del tipo "SHUNT", usano componenti diversi dagli SCR per realizzare la regolazione, e lo fanno in modo efficiente perchè il mosfet mette a massa senza offire resistenza, quindi non si scalda più, ma sempre di cortocircuito si tratta...povero statore nuovo!"

 

poi è vero che problemi allo statore con l'Africa non ne ho sentiti e che tanti con il mosfet viaggiano contenti già da qualche anno... ma si va per tentativi e prima o dopo la soluzione ideale esce

 

Modificato da caponord
Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...