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Lancetta temperatura su valori alti


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Ciao a tutti,

dopo essermi letto un bel po' di discussioni per chiarirmi le idee, ammetto di avere qualche dubbio. Nulla che mi faccia preoccupare troppo, però visto che ad agosto mi faccio qualche migliaio di chilometri non più da solo, ma con ragazza al seguito, vorrei cercare di evitare per quanto possibile eventuali rogne che lascino a piedi dove meno sarebbe opportuno.

Leggo sempre tanti possessori di Africa che fanno notare come il loro indicatore di temperatura si discosti dal minimo giusto di pochi millimetri.
Nel mio caso in inverno effettivamente è così, diciamo qualcosa più di qualche millimetro.
Con l'arrivo della primavera, invece, quando il motore è in temperatura e viaggio costante sui 70/80 in statale o circa 110 in autostrada si attesta più o meno a metà.

Poco dopo che per traffico devo rallentare sui 30 all'ora, o rimango fermo in coda (ad esempio per ingorghi o semafori) nel giro ci circa 6-8 minuti massimo la lancetta arriva al limitare del rosso e parte la ventola.
Ventola che poi si spegne quando faccio un po' di strada e i radiatori prendono aria. Col caldo di questi giorni rimango comunque oltre la metà indicatore.

Ora, mi par di capire che a quelli a cui la lancetta si alza a malapena, la ventola intervenga solo dopo periodi di fermo o coda ben più prolungati, anche 20/30 minuti, e poi a regime scenda molto. Cosa plausibile, se l'impianto è dimensionato per permettere alla moto di viaggiare a basse velocità in climi desertici.

Leggendomi una delle lunghe discussioni un utente (mi pare sdrimmel) che aveva di questi problemi ho visto che si era ritrovato liquido rappreso nel circuito e valvola termostatica rotta. La mia moto prima del mio acquisto è stata ferma per circa 6-7 anni. Io il liquido l'ho cambiato, e nei punti accessibili morchie non ne ho viste. Vaso di espansione pulito. La valvola nel tappo mi pare a posto (magari in questi giorni ricontrollo).

Ci ho fatto 4 anni di vacanze on estate anche in climi torridi, e rotture non ne ho avute, quindi sono abbastanza tranquillo che anche se scalda troppo il sistema non dovrebbe lasciarmi a piedi.

Però vi chiedo: secondo voi ha senso che provi a svuotare/disincrostare, e accedere al bulbo per vedere se apre correttamente? Sapendo come vanno queste cose, e quando si smonta l'imprevisto è dietro l'angolo, con le ferie alle porte non vorrei poi "andare lungo" e mangiarmi le mani.

Che dite?

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Il 1/7/2019 in 15:58 , labattazza ha scritto:

Ciao a tutti,

dopo essermi letto un bel po' di discussioni per chiarirmi le idee, ammetto di avere qualche dubbio. Nulla che mi faccia preoccupare troppo, però visto che ad agosto mi faccio qualche migliaio di chilometri non più da solo, ma con ragazza al seguito, vorrei cercare di evitare per quanto possibile eventuali rogne che lascino a piedi dove meno sarebbe opportuno.

Leggo sempre tanti possessori di Africa che fanno notare come il loro indicatore di temperatura si discosti dal minimo giusto di pochi millimetri.
Nel mio caso in inverno effettivamente è così, diciamo qualcosa più di qualche millimetro.
Con l'arrivo della primavera, invece, quando il motore è in temperatura e viaggio costante sui 70/80 in statale o circa 110 in autostrada si attesta più o meno a metà.

Poco dopo che per traffico devo rallentare sui 30 all'ora, o rimango fermo in coda (ad esempio per ingorghi o semafori) nel giro ci circa 6-8 minuti massimo la lancetta arriva al limitare del rosso e parte la ventola.
Ventola che poi si spegne quando faccio un po' di strada e i radiatori prendono aria. Col caldo di questi giorni rimango comunque oltre la metà indicatore.

Ora, mi par di capire che a quelli a cui la lancetta si alza a malapena, la ventola intervenga solo dopo periodi di fermo o coda ben più prolungati, anche 20/30 minuti, e poi a regime scenda molto. Cosa plausibile, se l'impianto è dimensionato per permettere alla moto di viaggiare a basse velocità in climi desertici.

Leggendomi una delle lunghe discussioni un utente (mi pare sdrimmel) che aveva di questi problemi ho visto che si era ritrovato liquido rappreso nel circuito e valvola termostatica rotta. La mia moto prima del mio acquisto è stata ferma per circa 6-7 anni. Io il liquido l'ho cambiato, e nei punti accessibili morchie non ne ho viste. Vaso di espansione pulito. La valvola nel tappo mi pare a posto (magari in questi giorni ricontrollo).

Ci ho fatto 4 anni di vacanze on estate anche in climi torridi, e rotture non ne ho avute, quindi sono abbastanza tranquillo che anche se scalda troppo il sistema non dovrebbe lasciarmi a piedi.

Però vi chiedo: secondo voi ha senso che provi a svuotare/disincrostare, e accedere al bulbo per vedere se apre correttamente? Sapendo come vanno queste cose, e quando si smonta l'imprevisto è dietro l'angolo, con le ferie alle porte non vorrei poi "andare lungo" e mangiarmi le mani.

Che dite?

Io ti direi di controllare, non mi sembra una cosa così normale che scaldi così tanto..manco la mia r6 scalda così 😂 a parte gli scherzi svuota l'impianto e controlla, intanto io il bulbo/ valvola lì sostituire se non hanno costi eccessivi...dopo tanti anni ci sta che non funzionino più a dovere soprattutto dopo un fermo mezzo così lungo con liquido refrigerante dentro che non è il massimo della vita...volendo ci sono anche dei prodotti che per fare il lavaggio dell'impianto

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A me non sembra, in base agli elementi che hai scritto, che sia un problema. Del resto se la moto in coda scalda, ok e' normale e poi la ventola parte e riabbassa la temperatura                         almeno finche' non riprendi un po' di velocita'. Ogni termostato lavora a modo suo, l'importante che non consumi acqua e che non ne perda da qualche parte.                                                         Anche la mia 03 nell'off scalda nei punti in cui ci si ferma e la ventola scatta quando vicina alla zona rossa, ma non e' mai stato un problema.                                                                                     La mia 04 con queste temperature porta la lancetta nel mezzo dello strumento andando, figurarsi quando ci si ferma.                                                                                                                               Se proprio vuoi sostituisci nuovamente il liquido refrigerante e mettine 1 di buona qualita'.

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Grazie del riscontro: oggi stavo giusto riconsiderando che il liquido l'ho cambiato 4 anni fa ma la valvola non l'avevo smontata. Magari nel weekend dedico un paio di ore (e di bestemmie quando devo rimontare il serbatoio) a svuotare l'impianto, controllare la valvola, dare una lavata inserendo il tubo da giardino nel tappo e facendo scaricare dal radiatore sinistro. Così se c'è qualche cosa di melmoso lo porto via. Poi in futuro eventualmente vedo se usare un additivo per fare pulizia.

Giusto per capire il tipo di referigerante compatibile. Ora ho il classico mix 50% con Paraflu blu/verde (so che non è assolutamente da mischiare con quelli arancio/rosso pena formazionie di melme indigeste). E' compatibile con i radiatori in alluminio e siccome c'era già ai tempi in cui l'Africa è uscita non penso danni ne faccia.
Ora non ricordo esattamente la distinzione, ma uno dei tre tipi di liquido refrigerante che c'è non va tanto d'accordo con l'alluminio. Mi pare strano, visto che ormai motori con alluminio a profusione ce ne sono parecchi.

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  • 3 weeks later...

La mia si comporta esattamente come la tua e sospetto fortemente che il termostato sia inchiodato. Se così fosse, nel peggiore dei casi il passaggio di liquido refrigerante sarebbe meno di quanto previsto e il comportamento delle nostre Africone troverebbe ampia giustificazione.

Alle brutte se, facendo il test "pentolino" scopri che il termostato non si muove, lo elimini direttamente e richiudi tutto, in modo da partire sereno. Poi quando torni ne rimetti uno nuovo in preparazione dell'inverno...

ps: io ho appena eseguito un ciclo con un buon pulitore per impianti di raffreddamento, ma non ha sortito alcun miglioramento, tanto è vero che quando l'ho scaricato non c'era traccia di melme o incrostazioni, il liquido era rimasto abbastanza trasparente.

Modificato da luca pitti
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  • 3 weeks later...

Capitava anche a me.  In attesa di un serio controllo a bulbo, e termostato e, dopo aver verificato l'efficienza della ventola e,  ovviamente, del livello liquido, ho applicato un semplice by-pass alla ventola, comandato da un adeguato pulsantino "on/off" che ho posizionato accanto al portaleve sinistro.  Quando la lancetta si avvicina a metà corsa, la attacco. in un paio di minuti, la temperatura si regolarizza, anche in situazioni di sforzo,  bassa velocità e temperatura esterna elevata.  Per ora vado bene così. Credo che, anche dopo aver fatto le verifiche ed eventuali interventi, , lo manterrò,  per i casi di emergenza. 

 

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Leggo ora i vostri messaggi: sono ritornato nel weekend da un giro nei Balcani, 3300 km con temperature varie e nessun problema per fortuna.

In coda sullaA4 per andare verso la Slovenia mi sono cotto abbastanza, c'erano 35° e code per colpa della benedetta 3° corsia, a saperlo prima di infilarmici sarei uscito e avrei fatto statale.

Nelle prossime settimane appena la posso fermare un paio di giorni smonto serbatorio e bulbo e faccio il test, vediamo se funziona correttamente. Nel caso così fosse, vuol dire che me la tengo così, visto che di problemi in ordine di marcia non ne ha dati.

 

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