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luca pitti

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  1. Minkia che bel lavoro che avevi fatto!! Complimentoni... Grazie delle foto!
  2. Interessante... confermi quindi che i tre perni sono piantati a pressione?
  3. Grazie a tutti x i consigli!! Alla fine ho preso i raggi da un negozio tedesco: Schrem Racing Parts. Se li vendevano a peso risparmiavo, ma almeno ho risolto!
  4. Continua la mia penosissima ricerca dei raggi posteriori... Supermoto (ora Lucini Racing) ha l'unico operaio che si occupa di cerchi e raggi che è andato in quarantena e quindi non riescono a darmi risposte a breve... C'è qualche Africano esperto che sappia confermarmi che i raggi siano uguali tra RD04 e RD07? Se faccio qualche controllo su CMSNL.com i codici sono differenti, ma invece se vado su SCHREMS.org (https://www.schrems.org/Artikel-nach-Baugruppen/WHEELS/Spoke-Set-On-Offroad/SPOKE-SET-STAINLESS-Honda-Africa-Twin-XRV750-90-00-Disc-Hub-Rear-17-inch-Rim::55141.html) non fa nessuna differenza tra RD04 e 07. Insomma non ne esco e ho la moto ferma da un mese ormai! Sono in piena crisi da astinenza... Grazie a chiunque possa aiutarmi.
  5. Se può interessarti, nei negozi di nautica vendono dei prodotti destinati alle plastiche ingiallite delle barche... io ne provai una tempo fa sulle plastiche di uno scooter con ottimi risultati.
  6. In pratica la spinta del motore era molto buona fino ai 4000rpm per poi "appiattirsi" molto, nonostante consumi da Lamborghini. La persona che mi ha seguito in questa preparazione ha quindi voluto lavorare sull'anticipo. Modificarlo elettronicamente sarebbe risultato estremamente complesso su un motore a bassa tecnologia come quello dell'RD04, ha preferito quindi procedere meccanicamente. Quello che abbiamo fatto è stato estrarre il volano e lavorare sulla chiavetta a mezzaluna che allinea l'albero motore con il volano stesso. Riducendo opportunamente lo spessore della chiavetta nella porzione a contatto con il volano, è possibile anticipare o ritardare il volano di qualche grado (nel mio caso circa 10°) "giocando" con la sua posizione sull'albero motore. Per quanti si chiedessero se così facendo non si corra il rischio che il volano possa spostarsi dalla sua posizione con le sollecitazioni imposte dal motore, questo non può avvenire in quanto l'albero motore è conico e serrandoci sopra il volano, le due parti si vincolano solidamente. (Infatti per estrarre il volano bisogna utilizzare un estrattore ed una discreta forza...). Spero di essermi spiegato in modo accettabile, sono a disposizione per altri chiarimenti. Ciao!
  7. Chiamati, forse li hanno!! Lunedì me lo confermano... Grazie 1000 Motopo!
  8. Però però... Trenino mi ha dato un'ottima idea!! Sono appena andato a controllare su WEMOTO ed in effetti, se come modello inserisco una RD07, i raggi singoli sembrano essere disponibili! Qualcuno può cortesemente confermarmi che tra ruota posteriore RD04 e RD07 non passano differenze?? Grazie a tutti come sempre.
  9. Ciao, per RD04 non sono disponibili...
  10. Buonasera a tutti, cerco qualche consiglio per il ricambio in oggetto. Nel dettaglio sto cercando dei raggi per la ruota posteriore nella misura 3,5 x 175mm. Ho cercato in molti siti, ma non risultano più disponibili come ricambio originale. Su CMNSL.com sarebbero disponibili, ma con tempi e costi di spedizione notevoli... Qualcuno si è già cimentato in questa ricerca? Grazie a tutti!
  11. Molto bene direi! E anche "buono a sapersi"...
  12. Strano... se tu avessi l'interruttore del cambio incastrato su "folle", a rigor di logica la moto non dovrebbe spegnersi inserendo la prima con la stampella aperta... Cosa intendi con "diodo"? Perdona ma in questo momento non mi ricordo esattamente lo schema del circuito del folle.
  13. Buongiorno a tutti, tempo fa, navigando nella sezione "modifiche" lessi di un ragazzo che aveva realizzato un telaio portafari e strumentazione per la sua RD04 alla quale stava per montare una carena Rally (tipo la Boano). Gentilmente lui metteva anche a disposizione i disegni e le relative misure, ma che io sia dannato, non riesco più a trovare la discussione. Per caso qualcuno di voi dispone di quei disegni? Grazie 1000 in anticipo.
  14. Scusate l'ignoranza ma la CRF ha il drive by wire??
  15. Ho trovato in rete questo articolo che nella parte finale può darti qualche riferimento: https://www.qsl.net/iz7ath/moto/ammortizzatore/pag10.htm Ciao.
  16. La regolazione del monoammortizzatore deve ovviamente rispecchiare i tuoi gusti ed accordarsi al tuo peso/carico della moto. Questo vale tanto per il precarico quanto per il freno in estensione (altra regolazione presente sul mono della RD04). Inoltre c'è un'altra variabile che va considerata, ed è lo stato di salute del mono. Due elementi identici possono differire anche di molto in base alle loro condizioni, per cui il consiglio è quello di montare il "nuovo" mono, salire sulla moto e valutare l'altezza della sella, la risposta su strada e dopo pensare alle regolazioni in base ai tuoi gusti.
  17. Io ho appena finito la revisione completa di 750, cilindrata a parte, è un motore molto simile al tuo... Scarterei l'ipotesi di un motore usato perchè, come giustamente osservato, proverrà comunque da una moto di quell'epoca. Stranamente l'80% dei venditori sostengono che il motore sia ben al di sotto dei 100K Km, ma che garanzie hai? Se il tuo motore è stato utilizzato sempre da te, sai come lo hai trattato, sai come è stato manutenuto e ne conosci i difetti, ti consiglio di mettere mano al tuo. Dubito tuttavia che te la possa cavare con le tenute dei guidavalvola. Anche qui Nicola dice bene: fumata azzurra alla fine di una bella discesa? Facilmente sono loro le responsabili. Ma se il consumo è lungo tutto l'arco di utilizzo allora il problema va cercato altrove: Tenute dei pistoni, geometrie dei cilindri e dei pistoni stessi... Se la moto la vuoi tenere, sappi che una volta che arrivi a sfilare i cilindri, a quel punto (e dopo circa 200k km) vale la pena valutare lo stato dei pattini tendicatena e delle catene stesse. Una sistemata alle sedi valvola la darei (altrimenti sprechi i benefici di avere tenute dei pistoni nuove). Un'occhiata allo stato dei cilindri (magari con un passaggio in rettifica per restituirgli il trattamento superficiale) ci sta e anche alle relative tolleranze dei pistoni e degli spinotti (in pratica tutto ciò che è in moto alternato). Insomma sarebbe un peccato fare un lavoro a metà una volta che hai il motore in mano. Se poi ti fai prendere dall'entusiasmo e apri anche il basamento che te lo dico a fare!! Però se il motore non "suona", potresti dare per assodato che il "basso" (cuscinetti di banco e di biella) sia ancora buono e limitarti ad eliminare il consumo di olio.
  18. Per chi non si annoia a leggere questi "cazzeggi tecnici", ho un piccolo aggiornamento. Per quanto la moto andasse abbastanza bene (ma non perfetta), aveva un consumo disumano (10km/lt) che ovviamente era sintomo di qualcosa di migliorabile. Il concetto è che pur avendo adottato dei getti del massimo sensibilmente maggiorati che ne avrebbero giustificato gli aumentati consumi, dall'altra c'era un generale miglioramento nel rendimento termico del motore (aumento di compressione, sezioni maggiorate in aspirazione e scarico) che avrebbe dovuto compensare la situazione dei consumi. Invece no. Di conseguenza il preparatore che ha eleborato il motore, mi ha proposto di regolare l'accensione delle candele, anticipandola di circa 10/12 gradi. Purtroppo, come ben sappiamo la centralina della RD04/07, ad oggi piuttosto datata, non consente alcun intervento esterno di calibrazione o rimappatura. Si è quindi reso necessario intervenire meccanicamente sul volano. In questo modo abbiamo raggiunto un anticipo di circa 10 gradi che, oltre ad aver nettamente migliorato la risposta al gas (fino a circa 5.000rpm sembra un monocilindrico) ha finalmente risolto il problema consumi. PS: ho anche montato uno scarico GPR che ho trovato d'occasione OMOLOGATO per la nostra moto (con tanto di documentazione certificata!). Con un pieno del mio serbatoio (circa 24lt), sono riuscito a percorrere circa 340km con un utilizzo 70% città - 30% extraurbano, direi quindi in linea con i consumi di una RD04 standard.
  19. Appena riesco a mettere la moto sul banco, capisco tante cose: se e dove ha guadagnato CV, come li tira fuori, se è magra, grassa, se ha bisogno di correggere l'anticipo...
  20. Direi uso misto... non sono attentissimo ai calcoli, ma con un pieno (24lt se non sbaglio) faccio circa 300km. Ps concordo con te, ogni preparatore ha le sue "ricette". Per quanto riguarda le cammes, ad esempio sulle mie il materiale è stato asportato dalla parte inferiore dei lobi in moto da guadagnare alzata agendo sui registri, così facendo non è stato necessario aggiungere materiale in cima ai lobi.
  21. Ottimo fortunatamente. Ho comunque montato un Superpinion e una corona da 43.
  22. Ciao anche a te. I pistoni sono quelli originali, l'unica lavorazione che è stata fatta è consistita nel lavorare gli scassi per le valvole, per impedire che queste ultime si avvicinassero troppo (o peggio entrassero in contatto) con il cielo dei pistoni. Avendo abbassato le teste di circa 2mm e avendo aumentato l'incrocio (e l'alzata) delle valvole, il rischio di creare dei punti troppo caldi sul cielo dei pistoni era concreto. Per la carburazione si sono resi necessari molti tentativi. Il setup che abbiamo raggiunto ora, finalmente restituisce una resa più regolare a tutti i regimi, delle candele di colore corretto e uniforme e dei consumi accettabili (circa 12km/litro ma varia molto con il tipo di guida). In pratica abbiamo dovuto alzare di oltre 1mm gli spilli conici, aumentare di uno sproposito i getti del massimo (se non sbaglio da 118 siamo passati a getti da 160) e chiudere di 1 giro le regolazioni esterne dei carburatori perchè nella prima parte dell'apertura del gas la moto risultava troppo "grassa" e sporcava le candele. Per dei dati meno "empirici" porterò a breve la moto sul banco prova visto che, ad oggi, non ho la minima idea di quanti CV abbiamo ottenuto.
  23. Ciao, il tuo discorso è corretto e quella che descrivi è la pratica consueta. Tuttavia, nel mio caso un minimo di ovalizzazione era presente (veramente poca), ma solo in un cilindro e in una limitata porzione della superficie. Da manuale era un valore nelle tolleranze, ma dato che volevo ridare ai cilindri la loro "rugosità" originale (a tutto vantaggio della lubrificazione e di minori tempi di assestamento delle fasce), abbiamo comunque corretto i valori. La lavorazione in questo modo non ha richiesto una maggiorazione dei pistoni.
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