L'ho conosciuto solo ad una cena ed è ovviamente troppo poco per poter dire qualsiasi cosa su di lui, anche se alcune immediate sensazioni non sono state molto dissimili da quelle di Vagabondo.
Io credo che da una persona che ha fatto una scelta di vita del genere , molto fuori dagli schemi, non ci si possa aspettare un comportamento diverso da quello che ha. Il fatto che sia freddino, come alcuni di voi l'hanno definito, o che non entri in empatia con nessuna delle persone che conosce, salvo poi cercare di sdebitarsi materialmente o con racconti di avventure che lasciano gli interlocutori entusiasti, sognanti e affascinati, credo sia il massimo che possa fare. E non dipende solo dalle sue origini inglesi.
E' sicuramente una scelta coraggiosa decidere di vivere tredici anni girovagando per il mondo in sella alla propria moto, affrontando le più disparate situazioni e condizioni, conoscendo e scoprendo luoghi lontani e culture diverse. Rende la propria vita un'avventura ed ogni giorno un'opportunità.
Stimola la curiosità e l'ammirazione di ognuno di noi e, forse, il pensiero "magari potessi farlo io" o "l'avessi fatto io" o ancora "un giorno lo farò anche io" ha sfiorato molti di noi....
Detto questo, è solo UNA la cosa che sin da subito mi ha lasciato un pò perplessa...come si può scegliere di sposarsi, avere dei figli e quindi dei nipoti, costruire una famiglia, un lavoro,
una casa, ecc ecc e poi scegliere ad un certo punto di vivere una vita con presupposti diametralmente opposti?!? ...questo forse è ciò che mi ha fatto riflettere di più e non mi ha permesso di appassionarmi a questo "personaggio"!
E' un pò difficile comprenderlo e condividerlo, ma del resto...l'importante è che l'abbiano compreso e condiviso sua moglie & co.!