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Rockwood

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Contenuti inviati da Rockwood

  1. tanti auguri vecchio! da un vecchio amico
  2. Grazie a tutti gli amici per gli auguri! (in ritardisssimisssimo) Con amici come voi gli anni non si sentono... perché non c'é tempo per fermarsi a sentirli! Smack a tutti!
  3. beh! ma non ti sei accorto che già stai pagando per vedere la pubblicità in TV? (canone sempre, abbonamenti vari facoltativi...) :angry2:
  4. Sì sì..dai... vieni su a Torino, che poi noi veniamo giù a Genova (falò sulla spiaggia, musica e birra.... YUMMMM) ... e da cosa nasce cosa...
  5. E' un grande dolore quando un amico se ne va. Vi auguro che un altro bel nasone umido presto si affianchi a voi e al ricordo della piccola.
  6. Rockwood

    sella varadero

    Sì, sì.... sapere sapere! voglio conoscere.... modifica
  7. Ciao Rino... uffa! quando ci si rivede....? Ma mi sa che devi venire tu qui.... io "nun j'a fò"
  8. Sicuramente mi son perso qualche cosa.... e me ne scuso... Ma dove trovo info su questa iniziativa (che non siano le vostre... ehm... preferenze sezzuali ???) Visto che, citando l'Albertone, il Desertwins Racing Project si propone di guardare l'enduro in tutte le sue sfaccettature e farlo conoscere per tutto ciò che esso rappresenta, partendo dall'esperienza ultradecennale del MC Africa Twin Italia, e visto che bazzico il club dal 2001... vi preeeego... ditemi cos'é!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  9. Ciao Furio, cosa significa asphalt is for sissies, che compare nella tua firma? Non chiedo la traduzione, ché la conosco. Chiedo cosa significhi per te.
  10. Sicuramente la questione resta irrisolta per ciò che concerne l'interpretazione delle norme da parte delle forze dell'ordine. E' invece sicuramente risolta da parte delle assicurazioni. Se il mezzo non risulta omologato, e cessa di esserlo per le modifiche che avete qui elencato: gomme, frecce, scarico etc, non può circolare; se non può circolare a norma del C.d.S. (legge 990) non é assicurato, se non é assicurato l'assicurazione non paga; anzi, poiché i vizi del contratto tra assicurato e assicuratore non sono opponibili a terzi (scusate ma é così che si dice), l'assicurazione riscarcisce ai danneggiati il danno provocato con la tua moto fuorilegge e poi esercita su di te (e i tuoi eredi sino a estinzione del debito) il cosiddetto diritto di rivalsa, cioé ti chiede di rimborsare quanto pagato e in contanti, altrimenti pignora i tuoi beni (mobili ed immobili), i quinto dello stipendio e quanto trova nelle tue disponiobilità. E ti assicuro che avere una grande compagnia assicuratrice alle calcagna con il suo stuolo di avvocati e grande potere economico non è un bel vivere. per rassicurarci tutti si può dire che in genere i controlli non avvengono o avvengono con leggerezza in caso di piccoli sinistri.... sono invece molto accurati se il danno è grave. E' inutile quindi, come dice Valé, di mandarli a parlare con il gommista.... (a meno che sia una battuta!!! non é un consiglio da legale )
  11. Non so! Ma la conosco?????
  12. Eccomi... foto di due anni or sono... ahimé.... (Io sono il LUI)
  13. Azz.... ho "strizzato" il mouse mentre guardavo il video....
  14. quanta ragione nelle tue parole: pregiudizio significa giudizio dato prima... ma prima di che? prima di conoscere! e per conoscere bisogna essere curiosi, voler capire, studiare, confrontarsi... sparare un giudizio, per la serie: le so tutte!, é facile... e l'iPhone segue questa modo di vivere, il mondo dell'immagine (leggi: apparire) siamo tutti dietro uno schermo da due pollici... pigiati piccolini piccolini, che fingiamo di essere più degli altri possedendo degli oggetti. Cmq, w l'iPhone e chi lo compra come giocattolo, abbasso chi lo compra come status symbol! Alcuni giudizi-pre! .... i motociclisti sono sporchi e rumorosi... tutti delinquenti .... i cani son pericolosi... alcuni di più .... c'ha la CLK... c'ha i soldi .... i ragazzini comprano l'iPhone (ero in Vodafone quando 40enni "uscivano" la carta di credito fingendo che fosse per il figlio) ... c'é la crisi e al gente non va in ferie... (per forza hanno comprato a rate la tv 50 polllici, hd ready o full, noleggiato 9000 film per "provarla", SKY full optional, leasing auto (Cayenne o 500 truzzata da 20.000 euruzzi, o Mini Cooper acquistata nel 2006 a 25.000 con maxi rata di 20.000 dopo due anni: DOMANI!!!!!!!!!!! ); devono mantenere il figlio/a sedicenne con tutto quanto sopra, aggiungere una paghetta che consenta due disco sballi alla settimana con sniffata o pasticche per poter gustare tutti i soldi spesi per l'ingresso, pagare la cauzione per omicidio colposo per guida in stato di ebbrezza) .... .... l'iPhone fa ca.....re .... L'iPhone è magico??????????????? ..... ma dai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  15. Ehilà Pedar, il Disco-very fa bene al morale ma non al Disco-vertebrale... stai all'okkio eh!
  16. Rockwood

    Resize Photo

    Puoi puoi! Ti consiglio solo di farti una cartellina con gli originali e metterla in salvo, poi la copi e da questa parti per tutti i cazzeggi... così qualunque casino càpiti potrai sempre ricominciare da capo poiché dalle modificazioni di un Jpeg non potrai mai tornare alla qualità dell'originale. (E' solo prudenza. Ma sai che inc...! se perdi foto che non potrai mai più scattare? )
  17. Rockwood

    Resize Photo

    Ciao Rino, io uso, come programma tuttofare, irfanview. Oltre la lavoro che vuoi fare tu consente altre piccole elaborazioni della foto. E' molto leggero e veloce non appesantendo il sistema anche con foto di dimensioni 5 Mb e oltre. http://www.irfanview.net/ L'alternativa proposta dagli amici è validizzzima! Sappi solo che se lavori in Jpeg devi obbligatoriamente salvare l'originale perché ogni rielaborazione, seppur minima, provoca perdita di dettagli in questo formato: la strada della riduzione di "peso" delle foto è a senso unico... non puoi partire de una foto ridotta e tornare indietro, pena una penosa "sgranatura di pixel". Ricorda di assegnare, oltre alle dimensioni che vuoi ottenere, almeno 92 dpi in fase di riduzione, così, secondo me, conserverai una discreta qualità in caso di stampa. Un consiglio, provali tutti e verifica di persona . Il "meglio assoluto" non esiste, ma puoi trovare quello più adatto al tuo metodo e alle tue esigenze. Sappi che un minimo di fotoritocco anche solo migliorando l'inquadratura con un bel taglio o saturando un po' i colori cambia di molto la piacevolezza della foto: prova Gimp http://www.xnavigation.net/view/382/the/gimp/download.html Spero di esserti stato utile... Happy photos to you http://www.irfanview.net/
  18. Tutto é bene quello che finisce bene.... ... le ossa si riparano da sole... ... riparare le motine costa!... Ciau Luk-ONE!
  19. Rockwood

    FILO SPINATO

    Comunque sono episodi da denunciare sempre! Primo perché, se identificato il colpevole, tutti gli episodi verificatisi nel medesimo luogo possono essergli addebitati. Secondo, sempre se identificato, dovrebbe pagare tutti i danni sia alle moto che fisici. Terzo perché le Forze dell'Ordine, di fronte alla reiterazione di un reato e, ancor meglio, della sua continuazione sono costrette a intervenire svolgendo (un minimo) indagini; altrimenti potrebbe configurarsi anche una ipotesi di omissione di atti di ufficio. Penso che il vedere sul luogo del misfatto Polizia e Carabinieri potrebbe indurre il "bastardo" a desistere per paura di essere beccato.
  20. G R A Z z z z z I E a tutti... è bello avere degli amici che ti pensano.... (per il brindisi dovrete attendere il mio ritorno.....)
  21. Sono commosso!!!!!! Bell! Augurissimi!
  22. Ecco la notizia di cui parla Helix, da La Stampa del 21 ottobre: VILLARBASSE GUERRA TRA I FREQUENTATORI DELLA SERRA Trappola assassina nei boschi delle moto LODOVICO POLETTO - VILLARBASSE Un filo teso da un albero all'altro, una trappola mortale quasi invisibile, praticamente inevitabile. Se ci sbatte contro un podista finisce con una ferita, grave, se il malcapitato e in bicicletta o in moto va a finire peggio. L'ultimo episodio è accaduto nei boschi di Villarbasse, nella serra morenica dove in tanti vanno a correre tra Rivoli, Grugliasco e Rivalta, un podista che corre e si ritrova con il naso rotto e la faccia sfregiata. «Non ho capito cosa fosse accaduto - dice Gerardo Prezioso - mi sono ritrovato con la faccia piena di sangue, poi me ne sono reso conto. La trappola poteva uccidermi». Le trappole nei boschi sono spesso una terribile abitudine, ultimo atto di una guerra tra chi contadini e centauri, una lotta costata vite e ferite gravi. «Se soltanto ci fossero più percorsi autorizzati; se non si rischiasse, ad ogni curva, di trovarsi davanti qualcuno che ti fa una multa, oppure costretti ad affrontare trabocchetti che ti possono anche costare la vita, di gente che fa enduro ce ne sarebbe molta di più». Parola di Fabrizio Ceccot, manager del «Team Jonny» e grande esperto di quel motociclismo che snobba le strade asfaltate e la velocità. E guarda con sufficienza chi, con casco e due ruote, si lancia in autostrada, oppure va a «piegare» sulle carreggiate di montagna. Chi pratica l'enduro no la moto la vive in modo completamente diverso: salta in sella e va in campagna, nei boschi, oppure in montagna. Corse sì, ma per carità: in mezzo alla natura. Mille e duecento gli enduristi stimati in Piemonte, ma potrebbero essere molti più. Hanno motociclette con pneumatici tassellati, indossano protezioni per braccia, spalle, stomaco e schiena. E si lanciano in sentieri larghi due spanne, in mezzo alle pietraie, oppure ai margini dei boschi. Sono dei giocolieri in sella a due ruote: che saltano, piegano, sgasano. E quando il tracciato è finito girano la moto e tornano a casa sulla statale. Trial? No, enduro. «Soltanto che questo tipo di pratica sportiva dà molto fastidio. A me è capitato di trovarmi davanti tronchi gettati in mezzo al sentiero oppure assi che sembrano armi medievali. Con chiodi da carpentiere lunghi 20 centimetri e rivolti verso l'alto» dice ancora Fabrizio Ceccot. Se ci finisci sopra addio ruote. Ma può anche finire molto peggio se la barriera di chiodi è molto fitta: addio moto e addio piedi. Il vibram degli stivali serve a poco contro punte d'acciaio acuminate. E fosse finita lì. A Piacenza, qualche mese fa, un contadino stese un pezzo di filo spinato attraverso un sentiero, ad altezza d'uomo. Ci finì dentro un giovane motociclista. Il cavo gli tranciò la giugulare: morì dissanguato. Un caso isolato? Niente affatto. Chiunque vaghi per boschi in motocicletta di sorprese così ne ha trovate più d'una. Ha avuto a che fare con buche riempite di foglie, con pietre piazzate dietro una curva, con paletti di legno piantati in mezzo al sentiero. «Quei motociclisti disturbano gli animali» dicono i cacciatori. Che spiegano: «Se passano in gruppo, con i motori che urlano, lepri e pennuti scappano tutti. Con quelle moto rovinano l'ecosistema. Loro sì che sono dannosi». Questione di punti di vista. E di filosofia. «Ma non c'entra niente il modo di vivere a contatto con la natura. Tre motociclette di quelle, e per di più in velocità, fanno danni enormi ad un sentiero dove passano tutti i giorni i trattori. Loro si divertono e noi dobbiamo riparare i danni che provocano» replicano i contadini. E allora, che fare? Ceccot ha la sua ricetta: «Bisogna che le istituzioni si rendano conto che questo sport esiste. E che è molto praticato. Bisogna individuare percorsi adatti allo scopo. Tracciati sicuri, dove viaggiare senza l'ansia di finire in qualche trabocchetto». Dai tronchi in mezzo alla strada ai cavi d'acciaio stesi ad altezza gola. Roba che trasforma l'enduro in una specie di roulette russa.
  23. ASzzzzzzzzzz Lunedì non ci sono!!!!!!!!!!!!
  24. E valà! Tanti auguri Valé!
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