mario rd03

Ah, bene! vedo che sono in buona compagnia, qui sul forum. Questo è l'unico boxer che è mai entrato in casa mia (anche se monocilindrico); tutti gli altri, fuori!

L'olio è vecchio, cambia prima la tubazione mettendola in treccia, poi metti l'olio prescritto e spurga bene l'impianto dall'aria.

Innanzitutto, oggi che è la Festa del papà, ricoprilo di baci per il dono che ti ha fatto; non è da tutti, credimi. Poi, per svecchiare la 04 (la più grassa delle AT), a mio parere basta una carena stretta ed un paio di fianchetti (della 03, per esempio; oppure a fantasia di altre moto, che si adattino per lunghezza e tuo gusto personale). Inizia a cercare sul mercatino, e su ebay... idee ce ne sono tantissime! Salutami Ortigia, ed i suoi fantastici ristorantini di pesce.

Alcune migliaia di km. con la centralina della 04 sul motore 650... nessun problema, cavalletto a parte, e risolto il problema di come piazzare le due centraline nel sottosella.

Scusa, ma che domanda è? In 4.000 messaggi sull'argomento si dice che devi modificare, saldando i fili gialli, e tu ci chiedi ancora se è ok? E darsi la pena di leggere, invece di scrivere subito? Mah?! I regolatori aftermarket - ma anche questo è scritto - sono più grandi dell'originale, tanto che i due fori per fissarli al telaio non combaciano; ovviamente, maggiore è la superficie, migliore sarà la dissipazione del calore e la durata del regolatore.

... e qui c'è la terza:

... schizzo di fango che è garantito con quelli da motard, più belli esteticamente ma tragicamente insufficienti dal punto di vista protezione; ne ho montato uno per il rally d'Albania, e poi l'ho subito tolto.

Dipende da quale mulattiera percorri ed in che regione ti trovi. Per esempio, in Valle d'Aosta oltre una certa altitudine scatta la sanzione penale... è per questo che in Valle risiede il campione europeo 2011 della formula Bahja, dove la velocità è tutto!

Io voglio la moto di Mostroman! L'unica AT, che mi risulta, ad avere la chiappetta...

La sabbia nostrana non sarà mai come quella del deserto, per consistenza ed umidità. Quindi, allenati pure qui in Italia a sostenere lo sforzo, ma sappi che in Africa la musica cambia radicalmente, e guidare ti sembrerà più facile - ma solo in apparenza. E poi vale il solito detto: deserto che vai, sabbia che trovi!

Essendoti affidato a GPMucci, non potrà che essere un successo! Da anni trasforma Africa Twin, e non solo, con un tocco del tutto originale e particolare, le moto che escono da sotto le sua mani non sono mai "repliche" ma pezzi d'autore. Vedrai come ti troverai bene

Non può andare bene... ha il raccordo collettore doppio, laRD03 ce l'ha singolo. Propendo anche io per XR.

Non funziona, strano... ti ho mandato una mail. Ciao

Sdraccio, svuota la casella degli MP! Guarda cosa mi dice il forum: Si sono trovati i seguenti errori L'utente sdraccio non può ricevere nessun nuovo messaggio Questo messaggio privato non è stato inviato

Però adesso che l'hai venduta, per coerenza, devi togliere almeno la "r" dal tuo nickname!

Paolo è l'anima pia che mi sopporta, e mi supporta, in tutte le mie modifiche. E lo fa da anni con onestà, professionalità, ed ottimi risultati. Auguro alle tue forcelle di finire nelle sue mani!

La tua riflessione è corretta: il circuito - concettualmente - dovrebbe essere quasi il medesimo, viste le funzioni che offrono questi strumenti. La differenza risiede sicuramente nella robustezza dell'involucro (in alluminio, dal pieno, ovvero in metallo pressofuso) e nella affidabilità che, negli anni, ha fatto sì che venissero usati da sempre più team (e questo ha causato l'incremento di prezzo - ma è una normale legge di mercato). Il tuo trip da bici, che sopravvive dal '95, è la riprova del fatto che per un uso non agonistico vanno bene; ma pensa alle sollecitazioni che un IMO/ICO deve sopportare anche solo in una settimana di rally, come al Faraoni, per non parlare dei 15 giorni di una Dakar: 500 km. (minimo) al giorno di buche, salti, botte, vibrazioni, e magari qualche caduta del pilota (per non farsi mancare nulla); credo che un trip da bici ne uscirebbe distrutto al secondo giorno. Anche perchè, se così non fosse, certamente i team avrebbero già optato per i trip più economici, a parità di affidabilità: a chiunque fa piacere risparmiare, ma non sempre il risparmio si coniuga bene con l'efficienza e l'affidabilità.

Mario ha risposto un pò di fretta, prima, e si scusa. Per completezza, aggiungo che con 12 v. non bruci CDI, lampade, e non fai bollire l'acqua nella batteria; quindi a casa ci arrivi se spegni le luci e non devi fare troppa strada. Dai 12,5 ai 15,5 volts sei nella norma; con attenzione, puoi viaggiare anche con qualcosetta in più (16,5 v.) mantenendo tutte le luci accese per assorbire quanto più possibile dalla batteria. Con 18 v.... beh, fai un pò tu! In ogni caso, non bisogna farsi prendere dalla psicosi di controllare la tensione della batteria ogni 30 secondi, altrimenti - prima o poi - ci si schianta perchè non s'è visto un ostacolo od una curva; il che è peggio di avere la moto con la batteria scarica.

Confermo che si può montare il motore 750 sul Transalp; di recente ne ho visto uno di persona. Ma che senso ha montare un motore meno potente su una moto più pesante? guarda che i motori non sono uguali...

Appunto... spendi 200 euro ed hai sempre un trip per bici. A questo punto, per 200 euro, trovi bellissimi ICO usati - e la robustezza non è nemmeno da paragonare, oltre alla dimensione dei caratteri a display.

Se devi fare turismo, possono bastare anche quelli da bici (ma devi avere una ottima vista per leggerli, hanno display piccoli!). Se devi fare gare, sono indispensabili ICO e/o IMO, ed anche quelli postati da Stormforce; robusti, precisi, regolabili, alcuni retroilluminati. In 4 anni di IMO (su AT) ho avuto un funzionamento perfetto in ogni situazione, dal deserto alle pietraie albanesi, dal freddo al caldo; unico problema, peraltro risolvibile facilmente, il fissaggio del magnete sul mozzo ruota (ci va un pò di malizia per trovare il punto ed il collante giusto). In due anni di ICO (su XR), mai un problema. Se li usano i top team del rallysmo internazionale, ci sarà pure un motivo...

Sono quisquillie... anche io la prendo da lì, sull'IMO la rilevazione dei volt varia di 0,3 volt in meno, rispetto ai morsetti della batteria, dove sarebbe corretto collegarsi. Ma visto che è scomodo tirare un cavo fino là solo per fare la lettura, e che - così facendo - lo strumento resterebbe sempre acceso... chissenefrega! l'importante è che i valori siano accettabili; tanto se il regolatore "spara" a 18 volt, o scende al di sotto dei 12 volt, il tuo STAGE6 te lo segnala comunque .

Ho corretto la foto, che non si vedeva, ma non si autocorreggono i post successivi. Questa era la foto della BMW cui facevo riferimento.

Ricordo a lorsignori che un'altra moto che ha fatto la storia della Dakar, la BMW, anche nella versione R 800 GS in vendita al pubblico aveva l'avviamento a pedivella. Sperimentato personalmente a Parigi, anno 1983: una mattina il BMW di un amico, che era venuto a trovarmi durante un soggiorno di studio, si ritrova con la batteria a terra; in quel caso la pedivella fu benedetta, un pò meno le sette camice che dovemmo sudare per farla partire .

Sono ben contento di sciogliere le riserve , poichè questo link rimanda ad un sito di libera lettura. Inoltre il telaietto sul quello spazio web è stato "postato" proprio per esser messo in vetrina, quindi non vedo limiti a indicarlo nella discussione. Di più, sul sito del produttore non è indicato alcun "registered trademark" in merito ai prodotti realizzati; questo non significa che non siano prodotti registrati e protetti (normalmente, quando lo sono, è indicato a chiare lettere), ma non è vietato ragionarci sopra.